Bruxelles – Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha assicurato che l’Ungheria sosterrà la Polonia durante “l’attacco di Bruxelles”. L’impegno è stato espresso nell’incontro di oggi (8 settembre) con il presidente polacco Andrzej Duda a Budapest, riporta il portavoce del premier.
I colloqui si sono concentrati in particolare sulla richiesta della Commissione europea che la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) imponga un’ammenda alla Polonia fino a quando non sospenderà la “camera disciplinare” per i giudici della sua corte suprema, ha affermato il portavoce, Bertalan Havasi.
Orbán ha definito la mossa un “abuso di potere senza precedenti”. La Commissione “ha attaccato le istituzioni costituzionali e l’identità di uno stato sovrano”, ha detto Havasi citando Orbán il quale avrebbe anche sottolineato che “nel frattempo, la Polonia continua a proteggere i confini esterni dell’UE dalla crescente migrazione illegale”.
La procedura di Bruxelles è “oltraggiosa, totalmente inaccettabile e distrugge l’unità dell’UE”, ha affermato Orbán, il quale ha assicurato che l’Ungeria sosterrà la Polonia durante il giudizio della Corte.