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COVID-19, nella mappa ECDC sempre meno zone verdi in Europa. Peggiora l'Italia

COVID-19, nella mappa ECDC sempre meno zone verdi in Europa. Peggiora l'Italia

L'aggiornamento settimanale dell'agenzia europea certifica il peggioramento della situazione continentale. Peggiora l'Italia, mentre ci sono spiragli di miglioramento nelle zone più colpite le scorse settimane

Bruxelles – L’aggiornamento settimanale della mappa ECDC (L’Agenzia europea per la prevenzione delle malattie) che illustra la diffusione in Europa del COVID-19 certifica che la quarta ondata della pandemia è ormai una realtà nel Vecchio Continente, sia pure questa sia in fasi differenti nei vari Paesi.

Mappa ECDC 11 novembre 2021
Mappa ECDC 11 novembre 2021

 

ECDC colora le regioni d’Europa sulla base dell’incidenza della malattia ogni 100mila abitanti e del tasso di positività dei tamponi: in ordine crescente di gravità le regioni possono essere verdi, arancioni, rosse o rosse scuro. Nell’aggiornamento di oggi 11 novembre, l’intera Europa orientale è rossa o rossa scuro, così come lo sono Irlanda, Benelux e Germania. Quest’ultima ha superato i 50mila casi giornalieri ed è probabile che il COVID sarà la prima preoccupazione del nuovo esecutivo che dovrebbe insediarsi tra poche settimane. La Danimarca, ora interamente rossa e rossa scuro, ha dovuto reintrodurre il green pass per bar, ristoranti e locali notturni.

Gli Stati sinora più risparmiate dalla recrudescenza della pandemia (ma dove la situazione è in rapido peggioramento) sono Francia, Italia, Spagna e Portogallo, che nella mappa sono prevalentemente arancioni, con qualche regione verde e rossa. Rispetto all’aggiornamento di settimana scorsa, nel nostro Paese passano da verdi ad arancioni Piemonte, Lombardia e Basilicata, mentre Friuli-Venezia Giulia, Marche e Calabria raggiungono la provincia di Bolzano tra le aree colorate di rosso. Restano verdi solamente Valle d’Aosta, Molise e Sardegna. L’unico Stato verde è invece Malta, che continua ad avere livelli di contagio molto bassi.

Sebbene l’Europa sia ormai in larga maggioranza colorata di rosso, sarebbe sbagliato presumere che la situazione della pandemia sia la medesima ovunque. Nelle zone che erano state colpite già violentemente nelle scorse settimane, i numeri sono in leggero miglioramento. È il caso dei Paesi baltici, della Bulgaria, della Romania e della regione di Bruxelles. Con l’eccezione di quest’ultima, tutte queste aree sono però in seria difficoltà a livello ospedaliero, per via dei bassi tassi di vaccinazione. In tutto il resto del continente la pandemia è in fase espansiva, con gli esperti che si attendono il picco tra alcune settimane.

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