Bruxelles – Si apre il confronto tra Parlamento e Commissione Europea sul quadro normativo sull’intelligenza artificiale, la prima legislazione al mondo che disciplinerà lo sviluppo e l’uso dei sistemi di IA a partire dal loro livello di rischio. Nel pomeriggio di ieri (martedì primo febbraio) il co-relatore per il Parlamento UE sul Regolamento sull’Intelligenza Artificiale, Brando Benifei, ha incontrato la vicepresidente della Commissione UE per il Digitale, Margrethe Vestager, per discutere sullo stato del progetto e sulle rispettive visioni.
“È stato un incontro molto proficuo”, che ha dato “garanzie di un’eccellente collaborazione per i mesi a venire su questo importante dossier”, ha commentato il capo-delegazione del Partito Democratico all’Eurocamera. Rispetto alla proposta di quadro normativo sull’intelligenza artificiale presentata dalla Commissione UE lo scorso anno, Benifei ha sottolineato che “offre l’opportunità di creare un nuovo modello europeo sul tema dell’IA in grado di favorire innovazione e sviluppo“. Ma è altrettanto essenziale che “si fondi sulla fiducia, sulla trasparenza e sulla protezione dei cittadini europei”.
Ecco perché sarà necessario un lavoro per “rafforzare la proposta di legge messa sul tavolo dalla Commissione Europea”. Dopo la presentazione del “primo pacchetto di emendamenti entro aprile di quest’anno” da parte dei due co-relatori per il Parlamento UE (insieme a Benifei anche Dragoş Tudorache, presidente della commissione per l’intelligenza artificiale, il cui mandato scadrà il prossimo 22 marzo), dovrà essere adottata la posizione dell’Eurocamera, per iniziare poi i negoziati con i co-legislatori del Consiglio dell’UE.
Per Benifei ci sono però dei paletti ben definiti: “Ho voluto segnalare alla vicepresidente Vestager la mia contrarietà all’applicazione delle tecnologie di intelligenza artificiale in settori molto delicati“, a partire dai rischi sul piano delle libertà civili e dell’occupazione. “Metodi di sorveglianza di massa o sul posto di lavoro rischiano di profilare una violazione dei diritti fondamentali”, ha aggiunto l’eurodeputato italiano, ribadendo la propria posizione su uno dei temi più divisi anche all’interno del Parlamento stesso.
Il Regolamento sull’ #IntelligenzaArtificiale di cui sono relatore può essere una grande opportunità, ne ho discusso con la Vicepresidente @vestager.
Serve equilibrio, contrastando la sorveglianza biometrica e gli algoritmi discriminatori. pic.twitter.com/wVzA63jSNb— Brando Benifei (@brandobenifei) February 1, 2022