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COVID, l'OMS dichiara la fine dell'emergenza sanitaria globale. Ue:

COVID, l'OMS dichiara la fine dell'emergenza sanitaria globale. Ue: "La minaccia non è finita"

Trentotto mesi dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza, l'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara la fine della crisi del Coronavirus come "un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale"

Bruxelles – La fine della malattia COVID-19 come emergenza sanitaria globale. A dichiararla venerdì l’Organizzazione Mondiale della Sanità, segnando un passo importante verso la fine della pandemia che ha ucciso più di 6,9 milioni di persone e sconvolto l’economia globale negli ultimi tre anni. Il comitato di emergenza dell’OMS si è riunito ieri e ha raccomandato all’agenzia delle Nazioni Unite di dichiarare la fine della crisi del Coronavirus come “un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”, che era stata dichiarata dall’OMS stessa il 30 gennaio del 2020. Oltre tre anni fa e dopo oltre 765 milioni di casi di infezioni e quasi 7 milioni di morti e oltre 13,3 miliardi di dosi di vaccino somministrate.

“E’ con grande speranza che dichiaro il COVID-19 concluso come un’emergenza sanitaria globale e ho accettato questo consiglio”, ha affermato il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, avvertendo però che la fine dell’emergenza non significa che il COVID non sia più una minaccia per la salute globale. “Sta ancora uccidendo e sta ancora cambiando. Resta il rischio che emergano nuove varianti che provochino nuove ondate di casi e decessi”, ha messo in guardia.

Una decisione che, ha spiegato, non è stata presa alla leggera, ma è nata dalla constatazione che da oltre 12 mesi la pandemia e il numero di contagi “ha avuto una tendenza al ribasso”, ha affermato, con l’immunità in aumento grazie ai vaccini sviluppati a tempo di record per combattere la malattia e le infezioni. Con l’inizio della somministrazione dei vaccini in tempi record tra Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea alla fine del 2020, anche il tasso di mortalità è diminuito e la pressione sui sistemi sanitari, una volta sopraffatti, si è allentata. “Questa tendenza ha permesso alla maggior parte dei paesi di tornare alla vita come la conoscevamo prima del COVID-19”, ha aggiunto Tedros.

“Questo pomeriggio l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che la pandemia in corso di COVID-19 non è più una emergenza globale. Dopo 38 mesi possiamo andare avanti, ma il COVID19 non è finita come minaccia per la salute globale. Continuiamo con la sorveglianza, la vaccinazione dei vulnerabili e una maggiore preparazione per il futuro”, ha commentato la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, mentre a Stoccolma era in corso il Consiglio Ue informale della salute.

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