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Nucleare, pandemie e resistenza antimicrobica: nasce lo strumento Ue di finanziamento contro le minacce per la salute

Nucleare, pandemie e resistenza antimicrobica: nasce lo strumento Ue di finanziamento contro le minacce per la salute

La Commissione europea insieme alla Banca europea degli investimenti annuncia la nascita di HERA Invest, ovvero un'integrazione di 100 milioni di euro al programma di investimenti InvestEU, per sostenere la ricerca e lo sviluppo nelle più urgenti minacce sanitarie transfrontaliere

Bruxelles – Avanti con un’Unione europea più integrata sul fronte della sanità, dove fino a poco prima del Covid-19 non aveva competenze. La Commissione europea ha annunciato oggi (12 luglio) che insieme alla Banca Europea per gli Investimenti darà vita a HERA Invest, ovvero un’integrazione di 100 milioni di euro al programma di investimenti InvestEU, per sostenere la ricerca e lo sviluppo (R&S) nelle più urgenti minacce sanitarie transfrontaliere, finanziata dal programma EU4Health.

HERA Invest nasce come nucleo finanziario dell’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA), lanciata dalla Commissione Europea a settembre 2021, in piena pandemia COVID-19, per rendere più efficiente e unitaria la risposta dell’Ue alle future crisi sanitarie, non solo per gestire quella che ormai ci siamo lasciati alle spalle. Un tentativo per affrontare eventuali “colli di bottiglia” negli investimenti e nella produzione e distribuzione dei farmaci.

Una nota dell’Esecutivo spiega che il nuovo strumento di finanziamento sarà rivolto alle piccole e medie imprese (PMI) che sviluppano contromisure mediche per affrontare alcune particolari minacce alla salute: patogeni con potenziale pandemico o epidemico; minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari derivanti da rilasci accidentali o intenzionali e resistenza agli antimicrobici. La Bei fornirà prestiti di rischio che copriranno un massimo del 50 per cento dei costi totali del progetto. Le tre “minacce” comuni non sono scelte a caso: appena un anno fa, HERA e gli Stati membri, hanno identificato tre minacce sanitarie specifiche ad alto impatto per garantire la preparazione e la risposta, affrontando le possibili lacune nella disponibilità e nell’accessibilità delle contromisure mediche. Dunque il lancio di questo nuovo strumento finanziario è una delle cinque iniziative faro di HERA, come indicato nel piano di lavoro HERA 2023, e affronta le sfide e le carenze del mercato.

HERA è la principale lezione appresa dall’Unione dalla pandemia Covid-19. un’agenzia interna alla Commissione Europea, non sarà “indipendente” come l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive (ECDC) che invece sono autorità indipendenti e meno “controllabili” da Bruxelles. Ha una cabina di regia e un comitato per le crisi (crisis board), in cui saranno coinvolti gli Stati membri, la presidente della Commissione europea e quattro commissari e a cui sarà invitato a partecipare anche un “osservatore” da parte del Parlamento europeo in qualità di autorità di bilancio (insieme al Consiglio).

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