- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 24 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » La coalizione di destra è stata bocciata dal Parlamento spagnolo. Sánchez al lavoro per un governo progressista

    La coalizione di destra è stata bocciata dal Parlamento spagnolo. Sánchez al lavoro per un governo progressista

    Respinta di nuovo con 177 voti contrari e 172 favorevoli dal Congresso dei deputati la candidatura del presidente del Partido Popular (Pp), Alberto Núñez Feijóo, come primo ministro della Spagna. Dopo aver ricevuto l'incarico, il leader socialista avrà 60 giorni per evitare nuove elezioni

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    29 Settembre 2023
    in Politica
    Pedro Sanchez Spagna

    (credits: Javier Soriano / Afp)

    Bruxelles – Nessuna sorpresa nemmeno dalla seconda votazione in Parlamento, la Spagna dice ‘no’ a una coalizione di governo di destra. Come due giorni fa, anche oggi (29 settembre) il Congresso dei deputati ha respinto la candidatura del leader del Partido Popular (Pp), Alberto Núñez Feijóo, come primo ministro spagnolo, mettendo – almeno per il momento – fine alle speranze della coalizione formata dai popolari e dall’estrema destra di Vox. E, proprio come al primo turno di voto, la fiducia è stata respinta con i soliti quattro voti in meno rispetto alla soglia minima. Con un piccolo giallo (che non avrebbe cambiato comunque le sorti di Feijóo): un esponente di Junts per Catalunya, Eduard Pujol i Bonell, ha inizialmente espresso a favore – tra la perplessità dei colleghi di partito – correggendosi subito dopo e, dopo le consultazioni della presidenza del Congresso, è stato deciso di votarlo come voto nullo. Il risultato definitivo è 172 sì e 177 no.

    Spagna Feijóo
    Il leader del Partido Popular (Pp), Alberto Núñez Feijóo (credits: Javier Soriano / Afp)

    “Si conclude oggi il mandato fallimentare di Feijóo, ora che questo spettacolo è finito, è tempo di lavorare di più per il governo progressista che la Spagna si merita“, ha commentato l’esito del voto in Parlamento la vicepremier uscente e leader della coalizione di partiti di sinistra Sumar, Yolanda Díaz, parlando dell’incarico atteso per il segretario generale del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe), Pedro Sánchez. Il premier uscente dovrebbe essere convocato per l’inizio della settimana prossima da Re Felipe VI di Spagna, per ricevere l’incarico di presentarsi al Congresso dei deputati per cercare l’appoggio necessario per l’investitura, dopo un giro di consultazione del monarca con i leader dei partiti. Ma con la bocciatura di Feijóo è anche partito ufficialmente il conto alla rovescia per potenziali nuove elezioni anticipate in Spagna, che solo Sánchez potrà fermare. Il leader della coalizione progressista avrà 60 giorni per giocarsi le sue carte: in caso di fallimento il Parlamento sarà sciolto e si terrà la nuova tornata elettorale (non prima di 47 giorni), con la data più probabile per il ritorno al voto il 14 gennaio 2024.

    Governi Paesi Ue Destra Sinistra 15/09/2023Ecco perché è da settimane che i socialisti e gli alleati di sinistra stanno preparando la strada per provare ad assicurare la riconferma di Sánchez come primo ministro. Tentativi che coinvolgono i sette deputati di Junts per Catalunya – il partito secessionista catalano fondato dall’ex-presidente della Generalitat de Catalunya e oggi eurodeputato, Carles Puigdemont – e che vanno avanti dall’elezione della socialista Francina Armengol a presidente del Congresso lo scorso 17 agosto. “Vuole formare un governo di bugie ed inganni con i catalani”, è l’accusa lanciata da Feijóo all’indirizzo del leader socialista, dopo aver sottolineato che “ne è valsa la pena” provare a formare un governo di destra, dopo aver ricevuto da Re Felipe VI l’incarico di presentarsi per primo in Parlamento in qualità di vincitore delle elezioni del 23 luglio scorso.

    Il possibile governo per la Spagna

    Sono proprio gli indipendentisti catalani a rivelarsi decisivi per la formazione del governo di Madrid, in una Spagna spaccata in due dopo le elezioni di fine luglio. Già alla prima sessione del nuovo Parlamento ad agosto si era concretizzato l’avvicinamento tra i socialisti e i catalani – che aveva permesso l’elezione di Armengol – anche se Junts aveva precisato che l’intesa non riguardava una possibile investitura di Sánchez a premier. Eppure nel corso delle settimane successive si è assistito a un progressivo avvicinamento spinto dagli alleati più stretti del Psoe, la coalizione di partiti di sinistra Sumar. A una settimana dal voto in Parlamento il portavoce di Sumar ed eurodeputato del gruppo dei Verdi/Ale, Ernest Urtasun, aveva offerto i primi segnali di apertura alla costituzionalità di un’amnistia generale per tutte le persone coinvolte nell’organizzazione e lo svolgimento del referendum del 2017 sull’autodeterminazione della Catalogna.

    Puigdemont Diaz Spagna
    Al centro: la vicepremier spagnola e leader di Sumar, Yolanda Díaz, e l’eurodeputato catalano e leader di Junts per Catalunya, Carles Puigdemont, al Parlamento Europeo a Bruxelles (4 settembre 2023)

    Il confronto tra la sinistra e i catalani è continuato poi a Bruxelles, quando la vicepremier e ministra del Lavoro uscente, Yolanda Díaz (leader della coalizione Sumar), lo scorso 4 settembre ha incontrato Puigdemont al Parlamento Europeo per provare una mediazione che potesse sbloccare la nascita del governo Sánchez 3. Per il via libera è necessario il voto favorevole degli indipendentisti di Junts al primo tentativo, o una non-opposizione al secondo (per la soglia della maggioranza semplice), considerato il fatto che al momento il premier uscente può contare su 170 deputati: Psoe e Sumar ne portano 152 (rispettivamente 121 e 31), più 5 del Partito Nazionalista Basco (Eaj-Pnv), 7 della Sinistra Repubblicana di Catalogna (Erc) e 6 della coalizione di nazionalisti baschi progressisti Euskal Herria Bildu (Ehb). Ecco perché l’eurodeputato catalano è ben cosciente del potere nelle sue mani: “Non stiamo parlando di un ripiego per far avanzare la legislatura e chiudere la porta alla destra, ma del fatto che se ci sarà un accordo, sarà un compromesso storico come nessun regime o governo spagnolo è mai riuscito a realizzare”, ha messo in chiaro Puigdemont un giorno più tardi, elencando le condizioni per l’appoggio dall’esterno. Riconoscimento della legittimità dell’indipendenza catalana, abbandono dell’iter giudiziario, creazione di un meccanismo di mediazione e di verifica, promozione della lingua catalana nell’Unione Europea e amnistia per tutte le persone coinvolte nel referendum del 2017.

    Tags: alberto núñez feijóoCarles Puigdemontelezioni spagna 2023indipendentismo catalanoJunts per la catalunyaPedro SanchezVox

    Ti potrebbe piacere anche

    Spagna Feijóo
    Politica

    Il leader della destra spagnola Feijóo ha fallito la prima prova del voto in Parlamento. Conto alla rovescia per Sánchez

    27 Settembre 2023
    Carles Puigdemont Spagna
    Politica

    Puigdemont definisce le condizioni per l’appoggio al Sánchez 3: “Amnistia per il referendum sull’indipendenza catalana”

    5 Settembre 2023
    Catalogna Spagna
    Politica

    La questione catalana al centro delle discussioni in Spagna per la possibile formazione di un nuovo governo Sánchez

    25 Agosto 2023
    Sánchez Feijóo Spagna
    Politica

    Al popolare Feijóo il primo mandato per formare un governo in Spagna. Ma il probabile fallimento può agevolare Sánchez

    23 Agosto 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Donald Trump

    Nuova minaccia di Trump all’Ue: dazi del 50 per cento dal primo giugno

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    23 Maggio 2025

    Il presidente Usa non molla la presa, anzi raddoppia rispetto ai dazi del 25 per cento sospesi fino a luglio....

    Il governo americano vieta l'iscrizione degli studenti stranieri all'università di Harvard (Foto: Nick Sortor on X)

    Trump vieta Harvard agli studenti stranieri, l’Ue si mobilita

    di Marco La Rocca
    23 Maggio 2025

    Oltre 6.000 studenti verranno espulsi, Harvard fa causa al governo Usa. Il Consiglio Ue discute ulteriori misure di accoglienza per...

    italia danimarca migranti

    Italia, Danimarca e altri 7 Paesi Ue contro la Cedu: impedisce le espulsioni degli “stranieri criminali”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    23 Maggio 2025

    In una lettera aperta, Meloni e Frederiksen denunciano i limiti imposti alla "capacità di prendere decisioni politiche" e chiedono di...

    Gitanas Nauseda Friedrich Merz

    La Germania sta schierando 5 mila uomini al confine tra Lituania e Russia

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    23 Maggio 2025

    Friedrich Merz vuole rendere l'esercito di Berlino "il più forte d’Europa". E stanzia la 45esima unità corazzata nel Paese baltico...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione