- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 5 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » I baltici all’assalto della successione di Stoltenberg alla segreteria generale della Nato

    I baltici all’assalto della successione di Stoltenberg alla segreteria generale della Nato

    Il mandato in scadenza il primo ottobre 2024. Il favorito è l'ex-premier olandese, Mark Rutte, ma il ministro degli Esteri lettone, Krišjānis Kariņš, esorta l'Alleanza a nominare un candidato baltico per l'impegno sul supporto all'Ucraina e sull'aumento delle spese militari. Occhi puntati anche sulla premier estone, Kaja Kallas

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    11 Gennaio 2024
    in Politica
    Jens Stoltenberg Nato

    Bruxelles – Non solo le elezioni europee e statunitensi. Il 2024 è un anno decisivo anche per gli assetti della Nato, l’alleanza militare intergovernativa sotto il cui cappello sono riuniti i 31 membri europei e nordamericani. L’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord è chiamata quest’anno a eleggere il successore o la successora del norvegese Jens Stoltenberg, segretario generale in carica dal primo ottobre 2014. La corsa è iniziata da qualche mese – dopo la proroga di un anno confermata all’ultimo vertice Nato di Vilnius – ma i primi mesi dell’anno saranno decisivi per capire i rapporti di forza tra i candidati e arrivare alla convergenza dei leader dell’Alleanza sul nome per la successione dal primo ottobre. Per evitare una sovrapposizione con gli appuntamenti elettorali in Europa e negli Stati Uniti, la decisione potrebbe già arrivare in primavera, ed è per questo che dentro e fuori il quartier generale di Bruxelles si stanno intensificando i ragionamenti e i contatti.

    Arturs Krišjānis Kariņš Lettonia
    Il ministro degli Esteri ed ex-premier della Lettonia, Krišjānis Kariņš

    La pressione sta arrivando in particolare dai leader dei Paesi baltici, che dopo lo scoppio della guerra in Ucraina hanno trainato la risposta decisa dell’Unione Europea a sostegno di Kiev e ora puntano all’incasso. Parlando a Politico è stato in particolare il ministro degli Esteri ed ex-premier della Lettonia, Krišjānis Kariņš, a mettere sul tavolo esplicitamente la richiesta di guidare l’Alleanza Atlantica: “Forse è arrivato il momento per Paesi come la Lettonia“, che sul piano degli impegni Nato quest’anno hanno investito “circa il 2,4 per cento del Pil nella difesa”, oltre la soglia minima del 2 per cento. La selezione della figura del segretario generale della Nato avviene attraverso consultazioni diplomatiche informali tra i Paesi membri, che propongono i candidati alla carica (tradizionalmente un’alta personalità politica europea). Non c’è una votazione vera e propria, ma la decisione non viene confermata finché non si raggiunge il consenso su un candidato.

    Kaja Kallas UE
    La prima ministra dell’Estonia, Kaja Kallas

    Ecco perché vanno anche considerati gli umori all’interno dei 31 Paesi Nato. Membri di peso europei come Francia e Germania, ma anche gli Stati Uniti (in attesa di scoprire chi sarà il prossimo presidente, con il rischio rappresentato per la stessa Alleanza da un nuovo mandato per Donald Trump) temono che un leader baltico a capo della Nato possa esacerbare ulteriormente i rapporti con la Russia. Eppure gli occhi sono puntati su un’altra figura di spicco della stessa area geografica europea, la prima ministra estone, Kaja Kallas. Dopo aver confermato l’interesse alla carica lo scorso novembre, l’opzione Kallas potrebbe avere seguito per il fatto che – dalla sua nascita nel 1949 – l’Organizzazione è sempre stata guidata da politici uomini, mai donne. Il 2024 potrebbe essere l’anno della svolta su questo fronte, con altri possibili nomi sul tavolo: la premier danese, Mette Frederiksen (anche se Copenaghen ha già espresso il segretario generale tra il 2009 e il 2014) e potenzialmente la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che deve però ancora sciogliere il nodo sulla sua ricandidatura al Berlaymont dopo le elezioni europee di giugno.

    Mark Rutte
    Il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte

    Al netto di questioni di genere e di pressioni baltiche, al momento l’opzione più forte è quella del primo ministro olandese dimissionario, Mark Rutte. Lo stesso leader per 13 anni alla guida dei Paesi Bassi ha definito “interessante” la carica di segretario generale della Nato – dopo la decisione di non ricandidarsi alle elezioni anticipate che hanno poi visto il trionfo dei nazionalisti di destra – anche se si è smarcato affermando che “sarebbe molto positivo” se l’incarico fosse affidato a una politica. Il fatto di essere uno dei favoriti è stato però confermato anche in un editoriale dell’ex-portavoce dell’Alleanza Atlantica (fino a settembre 2023), Oana Lungescu: “Creare consenso tra i 31 alleati della Nato è il compito principale del segretario generale” e Rutte, “a volte chiamato ‘Teflon Mark’ per la sua capacità di guidare coalizioni diverse e di sopravvivere agli scandali politici, è un pragmatico negoziatore e un maestro del consenso“. In questo senso, il premier olandese ha stretto i rapporti non solo con Stoltenberg, ma anche con altri leader dell’Alleanza, dall’Albania alla Lituania, dalla Polonia agli Stati Uniti.

    Proprio la questione dei legami con Washington sarà uno dei punti decisivi per chi succederà a Stoltenberg. Rutte ha sviluppato un ottimo rapporto con il presidente Joe Biden e allo stesso tempo è anche uno dei pochi leader europei ad aver cercato di mantenere stabile quello con il suo predecessore Trump, che potrebbe ritornare alla Casa Bianca dopo le elezioni di novembre. Il punto di debolezza del premier olandese è il fatto di non aver ancora allineato il suo Paese alla soglia minima di spesa per la difesa, una delle criticità maggiori se si considerano gli attacchi di Trump ai partner europei ai tempi della sua presidenza. D’altra parte Rutte si è ritagliato un ruolo di alleato affidabile per l’Ucraina, dopo aver preso l’iniziativa insieme alla Danimarca di Frederiksen di creare un centro di addestramento di piloti di caccia F-16 in Romania e inviando sistemi di difesa aerea Patriot e carri armati Leopard. Anche su questo tema si giocherà la partita della successione di Stoltenberg alla segreteria generale della Nato.

    Investimenti Difesa NATO

    Tags: bornJens Stoltenbergkaja kallasKrišjānis Kariņšmark ruttesegretario generale natoursula von der leyen

    Ti potrebbe piacere anche

    Stoltenberg
    Politica Estera

    Jens Stoltenberg sarà segretario generale della Nato fino a ottobre 2024

    4 Luglio 2023
    Nato
    Notizie In Breve

    Prorogata di due anni la scadenza del Segretario generale della NATO Stoltenberg

    28 Marzo 2019
    Cronaca

    Il norvegese Stoltenberg sarà il successore di Rasmussen alla guida della Nato

    28 Marzo 2014

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    lavoro di qualità

    La Commissione europea fissa il percorso (vago) verso una legge sul lavoro di qualità

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    La Commissione UE ha consultato le parti sociali da aprile a giugno per mettere in cantiere una legge su qualità...

    viticoltori

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    I legislatori europei vogliono introdurre regole chiare sulla classificazione dei nuovi prodotti alcool free oltre a garantire un enoturismo quasi...

    L’UE si dà una strategia per combattere il traffico di droga

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    4 Dicembre 2025

    Solo nel 2023 sono state sequestrate 419 tonnellate di cocaina, ed ogni anno vengono smantellati 500 laboratori di droghe sintetiche...

    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    di Renato Giannetti
    4 Dicembre 2025

    Ribera: "Valutiamo se sia illegale ai sensi della regole di concorrenza"

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione