Bruxelles – “Ah, che bell’ ‘o cafè, pure in carcere ‘o sanno fa” cantava Fabrizio De André nel celebre brano Don Raffaè. Ma se anche in carcere sanno fare il caffè questo sta diventando sempre più un lusso. Secondo un report rilasciato oggi (10 maggio) dall’Eurostat, l’istituto di statistica europea, il prezzo del chicco nero continua a salire nell’Unione europea, anche se la sua curva è in discesa. Infatti, a marzo del 2024 il costo del caffè è aumentato dell’uno per cento su base annuale, nello stesso periodo del 2023 la crescita era stata addirittura del 13,5 per cento.
L’inflazione non sembra quindi fermarsi per quando riguarda il prezzo del caffè, che colpisce i Paesi dell’Unione europea in modo diverso. Croazia (7,4 per cento), Romania (6,8 per cento) e Bulgaria (6,6 per cento) hanno subito gli aumenti più consistenti, mentre Finlandia (15,5 per cento), Lituania (15,4 per cento) e Danimarca (7,5 per cento) hanno visto scendere il costo dei chicchi neri più di tutti. Prezzo del caffè che si conferma in crescita, sopra la media Ue, per l’Italia (2,6 per cento). Anche qui però il trend rispetto al 2023 è in calo: a marzo dell’anno scorso la crescita nella Penisola era stata di 8,6 per cento.
In 15 EU countries, the inflation rate for coffee was higher in March 2024 than in March 2023. ☕
Highest inflation rates in:
🇭🇷Croatia (+7.4%)
🇷🇴Romania (+6.8%)Biggest decreases:
🇫🇮 Finland (-15.5%)
🇱🇹 Lithuania (-15.4%)What about your country❓➡️ https://t.co/jOSOoGVNbs pic.twitter.com/PTqSIM0yNE
— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) May 10, 2024