Bruxelles – Frode al bilancio dell’Unione europea, per uso improprio di oltre mezzo milione di fondi strutturali. In Italia intercettata un’associazione per delinquere che ha visto l’intervento di forze dell’ordine europee e nazionali. Su richiesta dell’ufficio di Palermo delle Procura Europea (Eppo), la Guardia di Finanza Sant’Agata di Militello (Messina) ha fatto scattare un’operazione che ha portato al congelamento di 800mila euro, sequestro di beni immobili e conti bancari. Cinque persone e una società sono sospettate di aver commesso frode ai finanziamenti Ue nell’ambito della produzione di ceramica.
Secondo le prove acquisite, fa sapere l’ufficio delle Procura europea, gli indagati hanno richiesto con successo circa 560mila euro di fondi strutturali provenienti soprattutto dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) tra il 2018 e il 2021, dichiarando falsamente i costi per l’acquisto di macchinari per la produzione di ceramica. Gli stessi sospettati avrebbero utilizzato un sistema di sovrafatturazione e transazioni false per falsare i costi, gonfiandoli in modo significativo, e per ottenere benefici fiscali su transazioni mai effettuate.
L’operazione in questione accende una volta di più la luce dei riflettori sull’Italia e le reti criminali attive per intercettare i fondi europei. La stessa procura europea ha già portato alla luce frodi per 600 milioni di euro ai danni Piano nazionale per la ripresa (Pnrr), finanziato dal Recovery Fund.