Bruxelles – Nei primi cinque mesi dell’anno, gli ingressi irregolari di persone migranti sul territorio dell’Ue sono diminuiti del 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) ne ha registrati 63.700, di cui circa un terzo dalla rotta del Mediterraneo centrale.
Già in calo lo scorso anno, i numeri confermano l’efficacia del pugno di ferro adottato dall’Unione e dai Paesi membri, e di alcuni degli accordi stipulati con Paesi d’orgine e di transito dei flussi per bloccare le partenze. Le autorità tunisine, forti del supporto economico e logistico della Commissione europea, le hanno quasi azzerate: secondo i dati di Frontex, il calo di partenze dalla Tunisia rispetto a un anno fa è del 90 per cento.
Ma in realtà, dal Mediterraneo centrale sono stati registrati 22.700 attraversamenti irregolari, con un leggero aumento del 7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024. L’impennata, che ha annullato gli forzi del governo autoritario di Kais Saied in Tunisia, si è verificata nella vicina e instabile Libia, da cui sono partiti la maggior parte delle persone migranti sulla rotta che porta verso l’Italia.
Il Mediterraneo orientale è stata la seconda rotta più trafficata dall’inizio del 2025, con 15.600 attraversamenti irregolari, in calo del 30 per cento rispetto al 2024. Diminuiti di un terzo gli arrivi anche in Spagna e sulle isole Canarie: dalla rotta dell’Africa occidentale sono stati registrati 11.100 ingressi. Anche in questo caso – oltre a “condizioni meteorologiche avverse” – Frontex attribuisce il significativo calo ai “controlli più severi alle frontiere e politiche migratorie più rigorose in Mauritania“, con cui Bruxelles ha firmato un partenariato sulla migrazione da 210 milioni di euro la scorsa primavera, e in generale a “una maggiore cooperazione tra l’Ue e i paesi di partenza”.
Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), nei primi cinque mesi dell’anno almeno 651 persone migranti hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Nello stesso periodo del 2024, i morti e i dispersi erano stati 1.178.
Dai Balcani occidentali e dai confini orientali dell’Unione, gli arrivi irregolari sono diminuiti rispettivamente del 56 per cento e del 7 per cento. In totale, si tratta di circa 9 mila persone migranti. Rilevante invece l’aumento del 17 per cento di chi cerca, dalle coste francesi, di raggiungere il Regno Unito: in questi mesi, il Canale della Manica è stato attraversato da 25.540 persone. Secondo Frontex, “le reti di trafficanti che operano nella zona si stanno adattando, utilizzando partenze simultanee per aumentare il numero di attraversate riuscite”.