Bruxelles – Bei per la difesa, sempre di più, come previsto e anche oltre il previsto. La Banca europea per gli investimenti, che nel 2024 ha sostenuto finanziamenti per un miliardo di euro nel settore con l’obiettivo di raddoppiare la spinta nel 2025, alla fine di quest’anno vedrà più che triplicati gli sforzi. La riunione dei governatori della Banca approva l’aumento del tetto di finanziamenti per il 2025 a un livello record di 100 miliardi di euro, con l’obiettivo di intensificare gli investimenti nella sicurezza e difesa, nelle reti energetiche e nella leadership tecnologica dell’Europa.
Il nuovo tetto di finanziamento, fa sapere la Bei, prevede che “il 3,5 per cento del totale sia destinato alla sicurezza e difesa europea”. Il 3,5 per cento di 100 fa un totale di tre miliardi e mezzo di euro destinati alla difesa, che non vuol dire solo tecnologia a duplice uso civile-militare: il Consiglio della Banca europea per gli investimenti ha approvato un progetto per la costruzione di una base militare in Lituania. Si tratta, nello specifico, dello sviluppo della struttura di Rūdninkai, ad uso dell’esercito tedesco. E’ questo un progetto, assicura il gruppo, “chiave” ai fini di una migliore operatività della Nato e della sicurezza nella regione.
Nadia Calviño, presidente della Bei, mostra soddisfazione: Il consenso unanime dei nostri azionisti, i 27 Stati membri, alle nostre proposte di finanziamenti record per difesa, sicurezza energetica e leadership tecnologica conferma il ruolo centrale del Gruppo Bei nel sostenere le priorità strategiche dell’Europa“. E’ un cambio di rotta sempre più evidente, ma del resto inevitabile. Come spiega, “in un mondo segnato da trasformazioni profonde e simultanee su scala globale, l’Unione europea si distingue per chiarezza di visione, fiducia e stabilità”.