Bruxelles – Piccolo passo verso l’integrazione della Repubblica di Moldova nel mercato unico europeo. Bruxelles e Chișinău hanno rivisto e aggiornato le condizioni commerciali della zona di libero scambio globale e approfondito (DCFTA) Ue-Moldova, rimuovendo alcune delle barriere ancora presenti nel già approfondito rapporto tra il blocco e l’ex repubblica sovietica, ora nel percorso per l’adesione all’Ue.
L’attuale accordo di associazione Ue-Moldova, siglato nel 2014, prevedeva già l’esenzione doganale per la maggior parte delle esportazioni da Chișinău. Dal 25 luglio 2022 fino ad oggi, Moldova ha beneficiato inoltre di misure di assistenza temporanea messe in campo dall’Ue per far fronte agli effetti della guerra in Ucraina, che ha interrotto diverse rotte tradizionali di esportazione del Paese.
Con l’intesa raggiunta ieri sera (24 luglio), verso Bruxelles viaggeranno più frutta e ortaggi moldavi, mentre in direzione opposta si muoveranno carne suina, pollame, latte e burro prodotti nei Paesi membri. Di fronte all’aumento del valore delle esportazioni moldave verso l’Ue, passato da 1,8 miliardi di euro nel 2021 a 2,2 miliardi nel 2024 – anche in ottica di un progressivo allontanamento di Chișinău da Mosca – , l’Ue ha accettato di migliorare l’accesso al mercato unico per i prodotti agricoli moldavi non ancora liberalizzati.
In particolare, l’Ue aumenterà i contingenti tariffari – che consentono di importare un quantitativo predeterminato di un prodotto a un dazio inferiore rispetto all’aliquota normalmente prevista per quel prodotto – per prugne, uva da tavola, mele e ciliegie moldave. Succo d’uva, pomodori e aglio saranno invece esenti da dazi. Viceversa, Chișinău aumenterà i contingenti per carne suina e pollame europei e ne offrirà di nuovi per carne congelata disossata, latte e burro.
Il commissario Ue per il Commercio, Maroš Šefčovič, ha assicurato che si tratta di un accordo “equo ed equilibrato”, che “tutela gli interessi degli agricoltori dell’Ue, garantendo la stabilità e la prevedibilità tanto necessarie in questi tempi incerti”.
Il nuovo accesso al mercato unico per i prodotti moldavi è subordinato infatti al graduale allineamento di Chișinău alle norme di produzione vigenti in Ue, in particolare sull’uso dei pesticidi. Entrambe le parti avranno inoltre la possibilità di attivare un meccanismo di salvaguardia, che consentirà l’adozione di “misure adeguate” nel caso in cui le importazioni causino distorsioni nei rispettivi mercati. Nel caso dell’Ue, la valutazione di un possibile disturbo potrà essere effettuata a livello di uno o più Stati membri.
L’accordo prevede una revisione nel 2027, in cui Bruxelles passerà in rassegna i progressi compiuti da Moldova verso l’adesione all’Ue, il grado di integrazione del suo mercato con quello unico europeo, il grado di utilizzo delle quote commerciali concordate e l’evoluzione delle capacità di produzione e di importazione.

![[foto: European Council]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/06/euco-250626-350x250.jpg)











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