- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Klubradio, Sensi: “Le tutele UE non bastano, questione del rispetto dei diritti tutt’altro che chiusa”

    Klubradio, Sensi: “Le tutele UE non bastano, questione del rispetto dei diritti tutt’altro che chiusa”

    Intervista al deputato PD che ha presentato un interrogazione al ministro Di Maio sulla decisione della giustizia ungherese di chiudere la radio, voce critica del governo Orban. La libertà di stampa in pericolo nei Paesi dell'Unione

    Nicola Corda</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@NicolaCorda" target="_blank">@NicolaCorda</a> di Nicola Corda @NicolaCorda
    11 Febbraio 2021
    in Politica Estera

    Roma – Della chiusura imminente di Klubradio, voce critica del governo ungherese guidato da Viktor Orban, abbiamo parlato con il deputato del PD Filippo Sensi che ha depositato un interrogazione al ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio. La questione dello

    Filippo Sensi

    stato di diritto e del rispetto dei principi fondanti dell’Unione europea “è tutt’altro che chiusa” e torna nuovamente di attualità nonostante la mediazione trovata a fine 2020 nell’accordo sul bilancio pluriennale.

    Sensi, di che cosa è accusata esattamente Klubradio e perché  tra qualche giorno chiuderà ?

    “La radio dalla nascita è stata sempre osteggiata dal governo Orban perché è da sempre una voce critica. Non è la prima volta che si trova in questa situazione. In precedenza le erano tagliate le frequenze solo per la cttà di Budapest, un’altra volta c’era stato uno scontro con per la percentuale di musica ungherese trasmessa, in forza di delle leggi di marca nazionalista. Insomma ogni volta c’era sempre qualche cavillo, una precarietà che limitava anche gli introiti pubblicitari. L’ultima vicenda è la sospensione della licenza di nuovamente per questioni burocratiche.  Il ricorso al tribunale però ha dato torto a Klubradio dalla mezzanotte del 15 febbraio le trasmissioni saranno interrotte”.

    L’organizzazione Reporter senza frontiere ha fatto precipitare l’Ungheria nell’indice delle libertà di stampa. Ma questa è l’ultima di una serie di iniziative contestate a Viktor Orban.

    “Assolutamente sia per la concentrazione della proprietà dei media, sia per il contrasto alle testate indipendenti. Ungheria ma anche la Polonia per questi motivi sono sotto la lente di chi verifica costantemente il pluralismo dell’informazione e la libertà di stampa. È chiaro che quando questi diritti vengono compressi e messi in difficoltà attraverso cordate proprietarie vicine al governo, ciò non depone a favore dei principi di uno stato di diritto”.

    Intanto anche in Polonia i media scioperano in massa contro una nuova tassa imposta dal governo denunciandola come “un’estorsione mascherata da tassa sui colossi del web”.

    “Si tratta di stratagemmi per mettere in difficoltà le voci critiche senza ricorrere in maniera diretta alla censura. Strumenti che poggiano sula burocrazia, modi dilatori, trucchi procedurali, tutti escamotage sufficienti a far morire le voci dissidenti. Sono questioni che hanno animato il dibattito europeo sullo stato di diritto finite al centro della trattativa sull’erogazione condizionata dei fondi europei. C’è stata una mediazione ma la realtà è che alla fine i giornali chiudono, le tv sono assorbite dalle grandi proprietà vicine al governo, le radio vengono spente”.

    Ecco questo è il punto: l’UE avrebbe a disposizione l’articolo 7, la procedura contro quei Paesi che violano i principi e valori istitutivi della stessa Unione. È un’arma sufficiente o spuntata?

    “In quella vicenda della trattativa sul bilancio e il Recovery fund, è stato inserito uno step ulteriore con il vaglio preventivo della Corte di giustizia, un modo per diluire i tempi dell’intervento contro i Paesi a cui viene contestata la violazione. La mediazione è stata importante ma resta la preoccupazione e dal punto di vista del rispetto dei diritti la questione è tutt’altro che chiusa. Quello che sta succedendo con le proteste in Ungheria e Polonia sostenute anche a livello europeo lo dimostra”.

    Tags: condizionalità stato di dirittoFilippo SensiKlubradiolibertà di stampaReporter senza frontiereUngheria e Poloniaviktor orban

    Ti potrebbe piacere anche

    Giornalista
    Cronaca

    API-IPA “agghiacciante” il licenziamento improvviso di un giornalista per una domanda in conferenza stampa

    7 Novembre 2025
    legislatura ue
    Politica

    Giornalista italiano licenziato per una domanda “sbagliata”, Bruxelles: “Noi disponibili a rispondere a tutti”

    5 Novembre 2025
    Manifesto
    Cronaca

    Manifesto per la libertà di stampa presentato all’Eurocamera. Ruotolo (PD): “Attacchi mai visti prima”

    5 Novembre 2025
    Zelensky Orban Ucraina Ungheria
    Politica

    Schiaffo di Orban a Zelensky, diserta il dibattito sull’Ucraina al vertice dei leader Ue

    21 Ottobre 2025
    Marta Kos
    Politica Estera

    Allargamento, la commissaria Ue Kos: “Si aprano i negoziati con Ucraina e Moldova entro novembre”

    20 Ottobre 2025
    Donald Trump e Vladimir Putin durante l'incontro di agosto ad Anchorage, Alaska (foto Imagoeconomica)
    Politica Estera

    Trump e Putin si incontreranno a Budapest. Per l’UE è il momento del realismo

    17 Ottobre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione