- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » L’UE organizza una visita in Turchia in pompa magna. Forse è troppo

    L’UE organizza una visita in Turchia in pompa magna. Forse è troppo

    Von der Leyen e Michel si recheranno in visita da Erdogan il prossimo 6 aprile

    Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
    30 Marzo 2021
    in Politica Estera

    Bruxelles – Il prossimo 6 aprile la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si recheranno in visita dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Una visita che vuol sottolineare una ripresa delle buone relazioni tra Unione e Turchia dopo un lungo periodo di tensioni, dovuto alle attività di trivellazione e prospezione nelle acque contese con Cipro, ora trasformato in una ripresa dei colloqui con la Grecia e dalla disponibilità a riaffrontare la questione cipriota sotto l’egida dell’ONU. Per questi motivi i leader riuniti nel vertice del Consiglio europeo la scorsa settimana si sono detti pronti a “impegnarsi con la Turchia in maniera graduale, proporzionata e reversibile su questioni di interesse comune”.

    Next week Tuesday April 6 @eucopresident and president @vonderleyen will travel to Turkey for a meeting with president @RTErdogan

    — Barend Leyts (@BarendLeyts) March 29, 2021

    “Ma c’è l’esigenza di rispettare i diritti umani” e “l’abbandono della Convenzione di Istanbul (contro la violenza sulle donne, ndr) rappresenta un grave passo indietro”, su un tema nel quale “non si possono ammettere passi indietro”. No, questa cosa non l’hanno detta i leader dei Ventisette, l’ha detta Mario Draghi, il presidente del Consiglio italiano in Parlamento, appena prima del Consiglio europeo che, già era noto, aveva oramai preso una piega di tolleranza verso gli atti anti-democratici realizzati da Erdogan. Draghi probabilmente ha voluto marcare una posizione diversa senza però porre veti in Consiglio, per non spaccare un consesso già fragile. E Draghi queste stesse cose spiega di averle dette anche personalmente ad Erdogan, durante una telefonata che ha definito “articolata”.

    Eppure no, l’Unione sul tema dei diritti umani, della democrazia, si limita a fugaci accenni quando parla di Turchia. Tuona quando se ne parla in generale, quando non c’è un potente partner di mezzo, ma quando si scende nel particolare la prima dama dell’Unione è pronta a recarsi nel Paese dove i diritti delle donne sono una questione di serie B, dove i partiti di opposizione vengono sciolti d’autorità, dove i giornalisti finiscono in carceri delle quali si buttano le chiavi, dove i rettori delle università sono scelti dal presidente della Repubblica e gli studenti che protestano vengono arrestati a centinaia, dove sui Curdi la repressione è di una violenza inaudita. E l’alto rappresentante UE per la Politica estera Josep Borrell ha parlato nei giorni scorsi di “sviluppi positivi nell’ultimo mese”…

    L’UE è pronta a collaborare con Ankara in chiave economica e soprattutto migratoria. Un tema, quest’ultimo, che è particolarmente delicato per la Germania di Angela Merkel, meta preferita da tanti migranti, che però, a pochi mesi dalla elezioni, potrebbero rappresentare un elemento di disturbo notevole per la CDU/CSU, che già tanti problemi ha. Dunque il Consiglio europeo chiede di accelerare nella cooperazione doganale, e poi soprattutto, prende atto con soddisfazione dell’impegno del governo turco di farsi carico di 4 milioni di rifugiati siriani, ed è pronto a versare altri soldi ad Ankara per questo “sforzo” e dà mandato alla Commissione di “presentare un proposta di proseguire con il finanziamento dei rifugiati siriani in Turchia”. In Europa non deve arrivare nessuno.

    In questo quadro una visita ad Erdogan, la scelta di rafforzarne l’immagine interna ed internazionale è certamente una scelta eccessiva, ed è eccessivo che ci vada una donna, che dovrebbe, per il suo incarico, rappresentare tutte le donne europee. E anche i diritti di quelle turche.

    Tags: charles micheldiritti umanidonneErdogangermaniaturchiaunione europeaursula von der leyen

    Ti potrebbe piacere anche

    Benjamin Netanyahu israele
    Politica Estera

    Anche von der Leyen scarica Netanyahu: “Abominevole l’azione di Israele a Gaza”

    27 Maggio 2025
    diritti fondi eu
    Diritti

    Più di un miliardo di euro di fondi Ue in progetti che violano diritti fondamentali. L’indagine di BridgeEU

    27 Maggio 2025
    dazi ue usa
    Economia

    Von der Leyen chiama Trump, nuova giravolta sui dazi: sospesi fino al 9 luglio

    26 Maggio 2025
    Gitanas Nauseda Friedrich Merz
    Difesa e Sicurezza

    La Germania sta schierando 5 mila uomini al confine tra Lituania e Russia

    23 Maggio 2025
    Ursula von der Leyen
    Politica

    Bilancio Ue, ora anche il Ppe si rivolta contro von der Leyen: “No alla centralizzazione dei fondi”

    22 Maggio 2025
    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]
    Politica

    Mattarella a von der Leyen: “Lavorate per rafforzare il consenso sociale attorno all’Ue”

    21 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione