- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 5 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Il piano del Kosovo per l’eliminazione delle targhe serbe entro il 2023 non soddisfa pienamente l’Ue

    Il piano del Kosovo per l’eliminazione delle targhe serbe entro il 2023 non soddisfa pienamente l’Ue

    Il governo di Pristina ha posticipato al 21 aprile 2023 il divieto di circolare con veicoli che abbiano targhe diverse da quelle kosovare, con un programma a tappe: "Pur essendo un passo nella giusta direzione, la decisione non è in linea con gli accordi di dialogo" mediati da Bruxelles

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    31 Ottobre 2022
    in Politica Estera
    Albin Kurti Targhe Serbe in Kosovo Serbia

    (credits: Afp)

    Bruxelles – Ancora una volta, come un anno fa, nel giorno della visita in Serbia della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il culmine della tensione sulla cosiddetta ‘battaglia delle targhe’ in Kosovo ha trovato una soluzione temporanea. Ma, un po’ a sorpresa, le reazioni a Bruxelles non sono tra le più entusiaste nei confronti delle concessioni fornite dal governo di Pristina. “Il Kosovo ha il diritto di eliminare gradualmente le targhe, ma il processo deve avvenire secondo le modalità concordate nel dialogo” mediato dall’Ue, è il commento secco della portavoce della Commissione Ue responsabile per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Nabila Massrali, nel corso del punto quotidiano di oggi (lunedì 31 ottobre) con la stampa europea.

    Ursula von der Leyen Albin Kurti Kosovo Ue
    La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, a Pristina (27 ottobre 2022)

    Proprio per oggi era fissata la scadenza per la re-immatricolazione dei veicoli in Kosovo, secondo la decisione del governo guidato da Albin Kurti di imporre la sostituzione delle targhe serbe (molto diffuse tra la minoranza serba nel nord del Paese) con quelle kosovare. Rispetto alla scadenza originaria del primo agosto – dopo le tensioni scoppiate nord del Kosovo a fine luglio – Pristina aveva concesso una doppia proroga per le nuove norme sulle targhe: dal primo settembre è in vigore l’obbligo di apporre un bollo a coprire l’emblema serbo (misura identica a quella applicata da Belgrado sulle auto kosovare), mentre entro il 30 settembre – con un ulteriore rinvio al 31 ottobre – tutti i cittadini di etnia serba che vivono in Kosovo avrebbero dovuto re-immatricolare i propri veicoli, utilizzando una targa rilasciata dalle autorità di Pristina. A differenza del compromesso raggiunto lo scorso 27 agosto sul riconoscimento dei documenti d’identità nazionali, Serbia e Kosovo non sono mai riusciti a trovare un’intesa sulle targhe sostenibile, definitiva e reciproca, mettendo fine a una tensione che da più di un anno continua a riemergere ciclicamente con episodi anche violenti ai valichi di frontiera.

    Sia nel corso della sua tappa a Pristina, sia in quella a Jelašnica (Serbia), la presidente von der Leyen si era detta “fiduciosa” nei confronti di una “soluzione attraverso il dialogo”, sottolineando che “le regole devono essere chiare e devono essere rispettate”. Da Bruxelles e Washington erano arrivate richieste al Kosovo di rinviare di 10 mesi la scadenza, per avere maggiori prospettive di compromesso, ma il premier Kurti si era da subito dimostrato riluttante ad accordare un nuovo rinvio senza nessuna contropartita. Nella serata di venerdì (28 ottobre) lo stesso premier kosovaro aveva poi annunciato il nuovo piano graduale per l’applicazione delle regole sulla sostituzione delle targhe serbe: a chi non si adeguerà, tra il primo e il 21 novembre sarà emesso un avvertimento, tra il 21 novembre e il 21 gennaio una multa e tra il 21 gennaio al 21 aprile sarà applicata una targa temporanea. Dal 21 aprile in poi l’entrata in vigore sarà invece definitiva e i veicoli non conformi saranno sottoposti a sequestro.

    Today our Govt approved gradual implementation of the policy on illegal license plates announced in June, which our int'l partners confirm is fully compliant w/ Brussels agreement. The implementation decision ensures rule of law on the one hand, and peace & security on the other. pic.twitter.com/TXV67JpAVw

    — Albin Kurti (@albinkurti) October 29, 2022

    La reazione di Bruxelles al piano del Kosovo

    “In questo modo abbiamo mostrato la nostra determinazione a implementare le nostre decisioni e allo stesso modo la nostra dedizione e contributo a mantenere la pace e la sicurezza nella regione, che era anche la preoccupazione dei nostri partner internazionali”, ha commentato il premier Kurti. Ma a Bruxelles non la pensano nello stesso esatto modo: “Pur essendo un passo nella giusta direzione, la decisione non è in linea con gli accordi di dialogo, che sono vincolanti per entrambe le parti”, si legge in una nota del Servizio europeo per l’azione esterna (Seae). L’accordo del 2016 prevede un processo “chiaramente sequenziato e definito con un calendario di 12 mesi” per il processo di eliminazione graduale, “che non è stato seguito”. In altre parole, “il Kosovo dovrebbe prevedere un periodo di transizione più lungo“, come avevano avvertito anche i partner statunitensi: “È deludente constatare che non è stato seguito“.

    Ursula von der Leyen Aleksandar Vucic Serbia
    La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, a Jelešnica (28 ottobre 2022)

    Di fronte alla possibilità di uno scoppio di nuovi scontri violenti alla frontiera da parte di cittadini di etnia serba in Kosovo – da blocchi stradali a scontri con le forze dell’ordine, fino alle ritorsioni contro chi decide di adeguarsi alle norme di Pristina – l’Ue mette in chiaro che “è imperativo mantenere la calma“. L’invito “a tutte le parti interessate” è di “dar prova di moderazione ed evitare qualsiasi azione o retorica che possa mettere a repentaglio la stabilità sul campo, in particolare nel nord del Kosovo”, e che possa mettere in allarme i 3.700 soldati della forza militare internazionale della Nato, Kosovo Force (Kfor).

    Tags: adesione ue kosovoadesione ue serbiaallargamento Uebattaglia delle targhedialogo Pristina-BelgradoSerbia-Kosovotarghe kosovoue-kosovoue-serbiawestern balkans

    Ti potrebbe piacere anche

    Ursula von der Leyen Aleksandar Vucic Serbia
    Politica Estera

    L’Ue cerca di avvicinare la Serbia mettendola al centro dei progetti balcanici (e con il più alto supporto contro la crisi)

    28 Ottobre 2022
    Ursula von der Leyen Vjosa Osmani Kosovo Ue
    Politica Estera

    Il Kosovo tra visti Schengen, tensioni sulle targhe con Serbia e investimenti in rinnovabili: “L’Ue è al vostro fianco”

    27 Ottobre 2022
    Serbia Kosovo
    Politica Estera

    Lo storico accordo sui documenti d’identità tra Kosovo e Serbia, grazie alla mediazione Ue. Ora tocca alle targhe

    29 Agosto 2022
    Serbia Kosovo Vucic Kurti
    Politica Estera

    Nessun accordo nella “riunione d’emergenza” Serbia-Kosovo. Ma il successo Ue è stato riunire Vučić e Kurti a Bruxelles

    18 Agosto 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    I conservatori chiedono di dirottare risorse dal Green Deal alla difesa. Qualche convergenza da popolari, liberali e verdi, il 'no'...

    lavoro di qualità

    La Commissione europea fissa il percorso (vago) verso una legge sul lavoro di qualità

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    La Commissione UE ha consultato le parti sociali da aprile a giugno per mettere in cantiere una legge su qualità...

    viticoltori

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    I legislatori europei vogliono introdurre regole chiare sulla classificazione dei nuovi prodotti alcool free oltre a garantire un enoturismo quasi...

    L’UE si dà una strategia per combattere il traffico di droga

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    4 Dicembre 2025

    Solo nel 2023 sono state sequestrate 419 tonnellate di cocaina, ed ogni anno vengono smantellati 500 laboratori di droghe sintetiche...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione