- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 28 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Tre pilastri e 66 miliardi di euro aggiuntivi. La proposta della Commissione sulla revisione del bilancio pluriennale

    Tre pilastri e 66 miliardi di euro aggiuntivi. La proposta della Commissione sulla revisione del bilancio pluriennale

    Il gabinetto von der Leyen fissa al 13 novembre la scadenza per l'accordo sulla revisione del quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Prevista una riserva finanziaria da 50 miliardi (in prestiti e sovvenzioni) per l'Ucraina, 15 per migrazione e 10 per la Piattaforma delle tecnologie strategiche

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    20 Giugno 2023
    in Economia, Politica
    Bilancio Ue von der Leyen Hahn

    Bruxelles – Una proposta per rimettere in fila le priorità del bilancio pluriennale 2021-2027 dell’Unione Europea a metà percorso, per rispondere a sfide che non erano nemmeno immaginabili quando sono stati condotti i negoziati solo tre anni fa. “Il mondo è cambiato in modo drammatico dal 2020, abbiamo visto una crisi dopo l’altra e abbiamo usato il budget per fornire soluzioni attingendo a ogni flessibilità e possibilità”, ha rivendicato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, presentando oggi (20 giugno) la tanto attesa revisione del bilancio pluriennale con la richiesta di 65,8 miliardi di euro aggiuntivi da stanziare da parte dei Ventisette. Una revisione “con proposte molto dettagliate e limitate” su tre pilastri, a cui si aggiungono aggiustamenti per i costi addizionali per prestiti di Next Generation Eu e per la flessibilità.

    Crisi economica, crisi sanitaria, migrazione “aumentata dopo la pandemia, mettendo a dura prova le capacità di accoglienza e integrazione degli Stati membri”, guerra russa in Ucraina e conseguenze energetiche, accelerazione dell’inflazione e dei tassi di interesse “che ha causato un forte aumento dei costi di finanziamento di Next Generation Eu”, interruzioni delle catene di approvvigionamento globale. “Nei limiti attuali il bilancio Ue ha alimentato una forte risposta dell’Unione”, ma “affrontare queste molteplici sfide ha spinto le risorse fino al punto di esaurimento“, sottolinea lo stesso esecutivo comunitario presentando le proposte di revisione del bilancio che “mirano a fornire rinforzi mirati in un numero limitato di aree prioritarie, per garantire che possa continuare a raggiungere gli obiettivi più essenziali”. Come ha puntualizzato il commissario per il Bilancio, Johannes Hahn, “il ruolino di marcia è vincolante, entro il 13 novembre ci deve essere accordo in Consiglio e in Parlamento, perché poi abbiamo solo tre settimane” per portare a termine l’introduzione degli aggiornamenti nel 2024.

    Revisione del Bilancio Pluriennale Ue 2021-2027

    Ucraina, migrazione, competitività

    I pilastri su cui si fonda la proposta di revisione del bilancio pluriennale Ue sono tre e assorbono complessivamente 42 dei 65,8 miliardi di euro aggiuntivi chiesti dalla Commissione ai 27 Stati membri: Ucraina, migrazione e competitività industriale. Il primo pilastro riguarda nello specifico il supporto dell’Unione sul medio/lungo termine per Kiev, sia per affrontare i costi di un Paese in stato guerra sia per quelli della futura ricostruzione post-bellica. La proposta della Commissione è di creare una riserva finanziaria da 50 miliardi di euro per i prossimi quattro anni, composta di sovvenzioni e prestiti. Mentre i 33 miliardi di prestiti saranno finanziati attraverso l’assunzione di prestiti sui mercati finanziari, i 17 miliardi di euro in sovvenzioni arriveranno direttamente dalle risorse aggiuntive previste dalla revisione del bilancio (in ogni caso almeno 2,5 miliardi di euro l’anno, secondo il regolamento). Per il gabinetto von der Leyen questo “garantirà finanziamenti stabili e prevedibili” in linea con l’assistenza macrofinanziaria messa in campo quest’anno (compresi “calendario per gli esborsi e condizioni concordati” tra Bruxelles e Kiev).

    Ursula von der Leyen
    La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen (20 giugno 2023)

    Il secondo pilastro della revisione del bilancio pluriennale riguarda la migrazione. O meglio, la gestione delle frontiere esterne. In questo capitolo vengono inseriti 15 miliardi di euro aggiuntivi nel budget comunitario, a partire proprio dai 2 miliardi in più per il capitolo Migrazione e gestione delle frontiere del bilancio 2021-2027. Altri 2,5 miliardi andranno ad aumentare la riserva per gli aiuti di solidarietà e di emergenza (Sear) “per mantenere la capacità di reagire alle crisi umanitarie e naturali”, mentre la stragrande maggioranza saranno indirizzati nel capitolo Vicinato e mondo del budget Ue, ovvero quello che von der Leyen ha definito un “lavoro più intenso per stabilizzare e rafforzare la stabilità economica dei nostri vicini”: sostenere i rifugiati siriani in Siria, Libano e Giordania (1,7 miliardi) e in Turchia (3,5), intervenire nelle rotte migratorie meridionali (0,3) e nei Balcani Occidentali (2), rafforzare il margine prudenziale dello strumento finanziario Ndici per l’azione esterna (3). “Proponiamo di fornire gli Stati membri supporto finanziario per rafforzare la gestione delle frontiere esterne”, ha ribadito von der Leyen in un punto con la stampa, facendo riferimento alle “risorse necessarie” per attuare il Patto migrazione e asilo in fase di negoziati tra i co-legislatori: “Lavoriamo su due livelli, le azioni dirette e concrete – come il lavoro per stabilizzare la Tunisia – e la definizione di una serie di regole, perché tutti tutti colore che arrivano ai nostri confini devono essere trattati nello stesso modo”.

    Il terzo pilastro della revisione di bilancio coinvolge invece la competitività industriale dell’Unione, attraverso investimenti in tecnologie critiche nell’ambito delle deep tech, delle clean tech e delle biotech. Rispetto alle attese della vigilia, non è stato presentato il Fondo di sovranità per l’industria ma una nuova piattaforma di tecnologie strategiche per l’Europa (Step), basata sui programmi InvestEu, Fondo per l’innovazione, Horizon Europe, Fondo europeo per la difesa, Strumento per la ripresa e la resilienza, EU4Health, Europa digitale e fondi di coesione. Non si tratta solo di re-indirizzamento di risorse già esistenti, ma anche di altri 10 miliardi di euro aggiuntivi da stanziare in programmi mirati: InvestEu (3 miliardi), Horizon Europe (0,5), Fondo per l’innovazione (5 miliardi) e Fondo europeo per la difesa (1,5). Secondo le stime della Commissione, queste integrazioni “hanno il potenziale per generare circa 160 miliardi di euro di investimenti da parte delle imprese europee in progetti che promuovono la sovranità europea”, anche grazie a un sigillo di sovranità per progetti ammissibili ma ancora non completamente finanziati: “Abbiamo risorse limitate, ma creeremo un sistema di progetti con una corsia preferenziale”, ha assicurato von der Leyen.

    Gli altri (sostanziali) capitoli del bilancio Ue aggiornato

    Bilancio Ue Gentiloni Hahn
    Da sinistra: il commissario per il Bilancio e l’amministrazione, Johannes Hahn, e il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni (20 giugno 2023)

    Ci sono poi 23,8 miliardi di euro aggiunti restanti, che non fanno parte dei tre pilastri presentanti dal gabinetto von der Leyen nella revisione del bilancio pluriennale. In primis ci sono 1,9 miliardi di euro come costi amministrativi, giustificati dal fatto che “le numerose nuove iniziative introdotte negli ultimi due anni hanno assegnato all’Unione compiti aggiuntivi sostanziali senza un corrispondente aumento del personale”, si legge nel testo legale presentato dalla Commissione, che stima a 885 il numero di assunzioni da effettuare al 2027 (comprese le altre istituzioni comunitarie e le esigenze di sicurezza informatica). Altri 3 miliardi di euro sono stati proposti come integrazione dei margini di bilancio Ue che “attualmente sono molto limitati” nel caso di necessità di risposta alle “esigenze impreviste che possono sorgere”. Come evidenzia l’esecutivo comunitario, tre quarti dei margini dell’intero bilancio pluriennale sono già stati utilizzati e ora rimarrebbero solo 1,4 miliardi, “in un ambiente estremamente volatile” che “rischia di mettere sotto pressione lo Strumento di flessibilità più di quanto inizialmente previsto”.

    E infine c’è uno dei capitoli aggiuntivi più sostanziali, quello da 18,9 miliardi di euro per il nuovo strumento speciale Euri (European Union Recovery Instrument) il cui unico scopo è quello di coprire i costi aggiuntivi legati ai prestiti di Next Generation Eu. La spiegazione di questa richiesta ai Ventisette risiede nell’aumento “significativo” dei tassi del mercato obbligazionario dall’inizio del 2022, a causa della “crescente incertezza sui mercati finanziari e dell’inasprimento della politica monetaria per rispondere all’elevata inflazione”. Tassi d’interesse cresciuto dallo 0,09 per cento al momento dell’emissione del primo bond decennale nel giugno 2021 al 3,09 per cento nell’aprile 2023, che sta causando “implicazioni sostanziali” sul bilancio Ue: “L’intera dotazione 2021-2027 di 14,9 miliardi di euro per coprire i costi di finanziamento dovrebbe essere utilizzata entro l’estate del 2023“, precisa la Commissione, spiegando la necessità del nuovo strumento speciale “oltre i massimali” per coprire i costi di finanziamento in eccesso.

    Tags: Attacco all'ucrainabilancio 2021-2027commissione europeamigrazioneRapporto previsione strategica 2021

    Ti potrebbe piacere anche

    tunisia ue
    Politica Estera

    La Tunisia “non farà da guardia di frontiera per altri Paesi”. Il buco nell’acqua di von der Leyen e Meloni al cospetto di Saied

    12 Giugno 2023
    Economia

    Von der Leyen porta sul tavolo del Vertice Ue il fondo di sovranità per l’industria. La proposta in estate con la revisione del bilancio

    14 Dicembre 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Referendum

    Referendum, a Bruxelles disguidi per gli iscritti AIRE. Il Consolato: “Recarsi di persona per ritirare le schede”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    28 Maggio 2025

    Nella capitale belga si moltiplicano le segnalazioni di chi non ha ricevuto i plichi elettorali nella cassetta della posta. Per...

    Kaja Kallas

    L’Ue si dà una strategia per il Mar Nero, dopo tre anni di guerra in Ucraina

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    28 Maggio 2025

    L’esecutivo Ue ha annunciato una nuova iniziativa per proiettarsi come potenza geopolitica nella strategica regione che collega l’Europa all’Asia centrale....

    Frode ai danni dei fondi strutturali Ue, 39 indagati in Italia

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    28 Maggio 2025

    La procura europea (Eppo) sgomina un'associazione a delinquere aiutata da pubblici funzionari della Regione Campania e un agente della guardia...

    Cyber-attacco della Cina in Repubblica Ceca, l’Ue minaccia ritorsioni

    di Marco La Rocca
    28 Maggio 2025

    Il ministero degli esteri ceco nel mirino degli hacker di Pechino, Praga convoca l'ambasciatore cinese. L'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas:...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione