- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Basta Tasi, la difesa a spada tratta di Renzi e Padoan

    Basta Tasi, la difesa a spada tratta di Renzi e Padoan

    Dopo le critiche di Corte dei Conti, Bankitalia, il premier e il ministro rispediscono le accuse al mittente. Il taglio della Tasi? “Non è una misura per ricchi” e “favorirà i consumi”. Intanto il Pd perde pezzi

    Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
    4 Novembre 2015
    in Economia

    Roma – È una difesa a spada tratta della Tasi quella che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, mettono in campo dopo le critiche piovute ieri dalla Corte dei conti e da Bankitalia. Entrambi continuano a difendere la misura più criticata anche da Bruxelles: l’abolizione delle tasse sull’abitazione principale. Ieri sera, davanti ai parlamentari del Pd, il premier ha sostenuto la bontà del provvedimento, sottolineando che “l’82% dei proprietari di prima casa sono pensionati, dipendenti o disoccupati”. Dunque, a suo avviso “si può dir tutto, ma non che togliere la Tasi aiuti i più ricchi”.

    L’obiezione di Bruxelles, in effetti non è questa, ma riguarda gli effetti limitati della misura sul rilancio dell’economia, obiettivo dichiarato dal governo e confermato da Padoan questa mattina, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. L’eliminazione della Tasi sulle prime case “mira a modificare le aspettative delle famiglie e le relative decisioni di consumo”, ha spiegato, anche se ieri palazzo Koch ha indicato che tale effetto si limiterà alle famiglie con scarsa liquidità.

    Il titolare di Via XX Settembre è intervenuto anche sulle clausole di salvaguardia. “Saranno dimezzate nell’arco dell’attività di questo governo”, ha promesso rispondendo alle preoccupazioni per il rinvio al prossimo anno degli eventuali aumenti delle accise sui carburanti e delle aliquote Iva.

    In generale, il premier e il suo ministro dell’Economia difendono la scelta di una manovra espansiva. Per l’inquilino di Palazzo chigi è “assurda” l’accusa di aver disegnato una manovra in deficit. Anche se Padoan non ha potuto evitare di ammettere che “il saldo strutturale” dei conti pubblici “peggiora ma entro i limiti consentiti” dalle regole europee. In altre parole, il deficit aumenta ma si rimane entro la soglia del 3% sul Pil. Questo grazie alle clausole di flessibilità cui il nostro paese si è appellato e che la Commissione europea pare orientata a riconoscere, inclusa quella sulle spese straordinarie per l’emergenza immigrazione.

    In ogni caso, Padoan assicura la riduzione del “rapporto debito/Pil, che scenderà nel 2015 dopo 8 anni consecutivi di crescita” e lo farà “a ritmi ancora più sostenuti negli anni successivi”, nonostante la scelta di rallentare il percorso di risanamento dei conti pubblici. Una decisione che il ministro attribuisce alla “necessità di non interrompere il sentiero di crescita” dell’economia italiana, imboccato a suo avviso grazie alle riforme strutturali messe in campo dall’esecutivo.

    Molto critiche sulla legge di stabilità sono le Regioni, che hanno visto ridursi a un miliardo l’aumento del fondo per la Sanità, una cifra che secondo i governatori non basta per continuare a garantire i livelli minimi di assistenza e rischia di mettere in crisi l’erogazione dei farmaci salvavita. Renzi stamane li ha invitati a “spendere bene” i fondi a disposizione, e nel pomeriggio li incontrerà a palazzo Chigi per cercare un’intesa, anche se la disponibilità del governo a rimettere mano alla manovra appare molto ristretta.

    Sul piano politico, il premier continua a sostenere che la legge finanziaria per il prossimo anno sia “di sinistra”, ma è proprio da sinistra che il suo partito continua a perdere pezzi. Dopo l’incontro di ieri sulla legge di stabilità, tre deputati bersaniani, Alfredo D’Attorre, Carlo Galli e Vincenzo Folino, hanno annunciato che abbandoneranno il Pd.

    Tags: abolizioneconsumiD'attorredebito/pildeficit/pillegge di stabilitàPadoanprima casaregionirenzispesa pubblicaTasi

    Ti potrebbe piacere anche

    Il presidente dl Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini [foto: Confindustria Lombardia]
    Industria e Mercati

    Confindustria Lombardia: “No alla centralizzazione dei fondi di coesione”

    20 Novembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Germania troppo ottimista su crescita e spesa, ma la Commissione UE lascia correre

    29 Ottobre 2025
    Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, 04/06/25
    Politica

    Fitto: “Impossibile” la coesione senza gli enti locali. Ma il Comitato delle Regioni non si fida

    13 Ottobre 2025
    cibo pollo arrosto [foto: imagoeconomica via IA]
    Economia

    L’inflazione nei prezzi del cibo ora preoccupa la BCE

    25 Settembre 2025
    Consumatore fa la spesa al supermercato [foto: Carlo Carino/imagoeconomica]
    Economia

    Schnabel (BCE): “Inflazione dei prezzi alimentari sta accelerando di nuovo”

    15 Settembre 2025
    [foto: Comitato economico e sociale europeo]
    Politica

    Coesione, ‘sì’ del Parlamento UE all’uso dei fondi per la difesa

    10 Settembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione