- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Allarme Ue: un milione di migranti bloccati in Libia pronti a mettersi in marcia

    Allarme Ue: un milione di migranti bloccati in Libia pronti a mettersi in marcia

    I rappresentanti di Commissione e del suo Servizio esterno avvertono il Parlamento europeo. Bomba a orologeria, pronta a esplodere. Medici Senza Frontiere: "Non si risolve nulla coi soldi"

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    24 Aprile 2017
    in Politica

    Bruxelles – La Libia è una bomba a orologeria. Un Paese all’orlo del collasso, e una sua implosione rischierebbe di colpire l’Europa in modo difficile da prevedere e da controllare. Ci sono nel paese “circa un milione” di rifugiati bloccati nei vari centri di accoglienza. “Non tutte” sono arrivate in Libia con l’intenzione di continuare il viaggio verso l’Unione europea, ma con l’intento di fermarsi. Adesso però il lavoro non c’è più, e queste persone difficilmente resteranno ferme. E’ l’allarme lanciato dalla Commissione europea in occasione dell’audizione parlamentare sui centri per i rifugiati libici. Nessun tono apocalittico, ma i rappresentanti dell’esecutivo comunitario non hanno voluto nascondere la portata del problema.

    “Ci sono tra le 700mila e un milione di persone bloccate in questo momento in Libia”, ha ammesso Maciej Popowski. vicedirettore generale per le Politiche di vicinato. Non è chiaro che ne sarà di loro. La situazione politica è fragile e incerta, e il traffico di esseri umani prospera. “C’è intera economia che ruota attorno a questi centri e alla rotta migratoria” del Mediteranneo, quella che dall’Africa porta all’Ue attraverso l’Italia, riconosce Andrea Pontiroli, desk officer per la Libia del Servizio per l’azione esterna dell’Ue (Seae). Il problema che “a situazione in Libia non sta migliorando, e la tensione aumenta”. Per la Commissione europea “l’obiettivo a lungo termine è aiutare la Libia affinché diventi un Paese prospero e stabile, e non succederà domani”. Serve tempo, e forse tempo non c’è. Allo stallo politico si aggiunge il ristagno economico. La Libia basa tutto sulla produzione di petrolio, ma questa si è ridotta e alternative non sono state attivate. Si rischia “un collasso economico” dagli effetti collaterali ancor più disastroso.

    C’è di più. La Commissione europea non opera sul campo. Gestisce – o meglio, cerca di gestire – la situazione migranti a distanza, da Tunisi. Questo “per ragioni di sicurezza”, ammette Popowski. La Libia non è affidabile né sicura. I rifugiati sono accolti in centri che sfuggono ad un monitorraggio affidabile. Questi centri “spesso sono controllati non dallo Stato ma dalle milizie”, ricorda Pontiroli. Insomma, l’Ue non ha proprio tutto sotto controllo. Ma se gli argini saltano, ci sono fino a un milione di migranti pronti a salpare per l’Europa.

    I 5 Stelle chiedono lumi, presentata interrogazione

    Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza e garanzia alla Commissione europea, in una interrogazione in cui si domandano risposte circa il ruolo delle organizzazione governative. Nello specifico la delegazione pentastellata in Parlamento europeo intende sapere se le Ong coinvolte nelle operazioni nel Mediterraneo, vicino alle coste libiche, rispettano le norme internazionali e come mai scelgono sempre le coste italiane come approdo finale. In secondo luogo si intende sapere sei il lavoro delle stesse Ong favorisce “anche indirettamente” il business dei trafficanti di esseri umani, e chi finanzie le attività di salvataggio delle Organizzazioni.

    Medici Senza Frontiere: i soldi non sono la soluzione

    “Dare più soldi non risolverà il problema”, anche perchè “la Libia non è la soluzione, ma parte del problema” stesso, critica Annemarie Loof, direttrice del programma Libia di Medici senza Frontiere, che prova a dare una prima risposta ai grillini.”Dal 2015 abbiamo due imbarcazioni di salvataggio e salviamo quelle persone che cercano di fare la traversata verso l’Europa. Quando salviamo queste persone sentiamo racconti raccapriccianti”, che si aggiungono alle condizioni di detenzione “inumane” registrate da Msf in Libia. “Per noi è vitale trovare un luogo per assistere”, e rimandare in Libia non è sostenibile. Anche Loof conferma che in Libia i migranti “sono un business enorme”, e dare soldi in un Paese fragile e senza controlli rischia di alimentare ancora di più questo mercato. La Libia è un punto nevralgico delle rotte, un punto di snodo. Chi lucra sulla tratta di esseri umani trova nel Paese africano terreno fertile. “Tutte le strade portano a Tripoli”. La Commissione europea però si è fermata a Tunisi.

    Tags: commissione europealibyamigrantirichiedenti asiloSeaeServizio europeo per l'azione esternaue

    Ti potrebbe piacere anche

    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)
    Politica Estera

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    5 Dicembre 2025
    Elon Musk X Digital Services Act
    Net & Tech

    L’UE all’attacco di Elon Musk: multa da 120 milioni di euro a X per violazioni del DSA

    5 Dicembre 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Crescita del PIL nell’area dell’euro e nell’UE

    5 Dicembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    5 Dicembre 2025
    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]
    Economia

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    4 Dicembre 2025
    nuove tecniche genomiche
    Agrifood

    Via libera al quadro UE sulle nuove tecniche genomiche, a metà tra OGM e piante convenzionali

    4 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione