- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Il Tribunale dell’Ue conferma: Giusto tagliare 380 milioni di Fondi europei alla Sicilia

    Il Tribunale dell’Ue conferma: Giusto tagliare 380 milioni di Fondi europei alla Sicilia

    Una spaventosa serie di irregolarità amministrative e gestionali nell'Isola spinse, nel 2005, la Commissione europea a ridurre il finanziamento

    Ezio Baldari</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@eziobaldari" target="_blank">@eziobaldari</a> di Ezio Baldari @eziobaldari
    25 Gennaio 2018
    in Cronaca

    Bruxelles – “In particolare, sono state accertate irregolarità quali, a titolo esemplificativo:

    – operazioni relative a progetti presentati dopo la scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione;

    – spese di personale non correlate al tempo effettivamente impiegato per i progetti;

    – consulenti esterni privi delle qualifiche richieste;

    – giustificativi di spesa insufficienti;

    – spese non attinenti ai progetti;

    – esecuzione delle attività non conforme alla descrizione dei progetti;

    – violazione delle procedure di appalto e di selezione di docenti, esperti e fornitori”.

    Iniziare una articolo con una citazione spesso non è la scelta migliore, ma in questo caso ci sta. Quello che abbiamo riportato lo scrive il Tribunale dell’Unione europea nella sua sentenza con la quale, oggi, respinge il ricorso dell’Italia contro la decisione della Commissione Ue di tagliare quasi 380 milioni di aiuti in Fondi europei alla Sicilia per le violazioni che abbiamo elencato nell’utilizzo dei Fondi da parte delle amministrazioni della Regione.

    Un disastro insomma, una storia di malgoverno, corruzione, familismo, se non peggio, accaduta nei primi anni 2000, fino al 2005, quando a Bruxelles si sono accorti che qualcosa in Sicilia nella gestione dei fondi europei non funzionava a dovere.

    Una serie di decisioni della Commissione prevedevano una partecipazione dei fondi strutturali di 1.209.241.572 miliardi, con un cofinanziamento del Fondo sociale europeo (Fse) di importo massimo pari a 846.469.000. Un mare di soldi.

    Come di regola, a partire dal 2005, la Commissione ha effettuato vari controlli (“audit”) dei sistemi di gestione e controllo predisposti dalle autorità responsabili del Piano Operativo Regionale Sicilia, all’esito dei quali, ricorda il Tribunale, “ha riscontrato gravi carenze nella gestione e nei controlli dell’intervento finanziario nonché varie irregolarità in diverse operazioni (alcune accertate dall’Olaf – organismo anti frode europeo). L’elenco è nell’apertura del nostro articolo.

    Nel dicembre 2015 la Commissione ha ritenuto che, “a causa delle irregolarità singole e sistemiche constatate”, il contributo finanziario all’intervento in questione dovesse essere ridotto di 379.730.431,94 euro, (di cui 265.811.302,29 a carico del Fse).

    Il governo italiano non era d’accordo, e presentò un ricorso, chiedendo l’annullamento della decisione, sostenendo in sostanza che gli audit erano stati condotti male, travisando i fatti e che la decisione di tagliare i fondi non era sufficientemente motivata.

    Il Tribunale, oggi, “rigetta integralmente il ricorso dell’Italia, evidenziando come quest’ultima non abbia dimostrato l’erroneità della decisione della Commissione o del procedimento da essa adottato”. E anzi, aggrava la situazione sostenendo “come sia innegabile l’esistenza di errori sistemici, imputabili a insufficienze nei sistemi di gestione e di controllo del Por Sicilia, che si sono manifestati nel corso di diversi esercizi finanziari e ai quali non è stato posto del tutto rimedio fino alla fine della programmazione”.

    Lo Stato membro interessato, spiega il Tribunale, “per contrastare la Commissione deve dimostrare l’esistenza di un sistema di controlli affidabile e operativo”. Cosa che l’Italia, non è riuscita a fare, anche se, come scrivono i magistrati europei, la decisione della Commissione “è stata assunta con il pieno coinvolgimento dell’Italia nel procedimento”.

    “La sentenza è uno schiaffo a tutti i siciliani onesti. Bisogna fare chiarezza e recuperare gli errori del passato. Per questa ragione ho presentato una interrogazione alla Commissione Europea per capire quali saranno le conseguenze e anche lo stato di eventuali irregolarità della programmazione 2007- 2013. La Sicilia rischia uno scenario terrificante con un’importante riduzione dei 4 miliardi di fondi europei certificati da Crocetta e il conseguente blocco della programmazione”, così commenta la sentenza l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao.

    Tags: commissione europeafondi europeifseIgnazio CorraoPorSiciliaTribunale Ue

    Ti potrebbe piacere anche

    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]
    Economia

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    4 Dicembre 2025
    European Commission President Ursula Von der Leyen attends a press confrence  in Brussels on December 3, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)
    Politica Estera

    Prestito dal bilancio o con gli asset russi, l’UE ha due opzioni per fornire all’Ucraina 90 miliardi in due anni

    3 Dicembre 2025
    Politica

    L’ombra del Grande Reset della privacy europea

    2 Dicembre 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Bruxelles dà il via libera all’ottava rata del PNRR per l’Italia, in arrivo 12,8 miliardi di euro

    1 Dicembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Difesa, l’UE ha ricevuto tutti i 19 piani nazionali per SAFE. Di questi 15 prevedono sostegno all’Ucraina

    1 Dicembre 2025
    Jessika Roswall presenta la strategia per la Bioeconomia, 27/11/25 [Credits: EU Commission]
    Energia

    La Commissione europea ha presentato una nuova strategia per la bioeconomia

    27 Novembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione