Analizzare diversi fattori che contribuiscono alla qualità dell’istruzione, aiuta ad avere un quadro generale dei Paesi promossi e di quelli bocciati. In collaborazione con Lo Spiegone
Dopo la consultazione pubblica con i cittadini europei, iniziative in cantiere per l'era del Covid. Tra le novità anche il riconoscimento dell’istruzione non formale
Il calo demografico porta con sè una minore offerta di insegnati. L'Italia investirà sempre meno nella scuola, che alle nuove leve non offre prospettive lavorative, carriera, né buoni salari. La Commissione europea denuncia il declino tricolore.
Docenti considerati il "fattore chiave" per futuro e crescita economica dell’Europa. Necessario mantenere il passo con la digitalizzazione e aumentare le spese per l’istruzione, Navracsics: "Tempo dell’austerità in Ue è finito"
Nelle primarie europee rappresentano l'85% del corpo docente, percentuale che in Italia arriva addirittura al 96%, e nelle secondarie il 64%, nel nostro Paese il 71,2%
Dai 6 ai 7 insegnanti su 10 sono ultracinquantenni. Nel 2013 il nostro Paese ha stanziato il 7% della spesa pubblica complessiva per l’istruzione, quota notevolmente inferiore rispetto alla media Ocse (11%)
Il 70% degli insegnanti nell'Ue è di sesso femminile: quasi tutte maestre alla materna e alle scuole elementari, i professori maschi tornano la maggioranza solo all'università
Per il tribunale comunitario “il rinnovo illimitato" di contratti a tempo determinato degli insegnanti "per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato”
Il commissario Vassiliou: “Aumentare i salari significa poter attrarre i candidati migliori alla professione di docente”. Potere di acquisto degli insegnanti in generale calo, quello italiano tra il 5 e 10%