- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 7 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Bei, Scannapieco: nel 2015 un euro su sei è andato all’Italia

    Bei, Scannapieco: nel 2015 un euro su sei è andato all’Italia

    Il vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti ha presentato il rapporto annuale sull’attività della banca. L'importanza del Piano Juncker

    Alessandro Ricci</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Alessandricc" target="_blank">@Alessandricc</a> di Alessandro Ricci @Alessandricc
    14 Gennaio 2016
    in Economia
    Scannapieco, Bei, investimenti, Italia

    Roma – Quella dell’Italia è una bella storia europea, “abbiamo investito un euro su sei dei fondi della Banca Europea degli Investimenti, un volume di affari dello 0,7% del PIL nazionale che ha mosso investimenti per quasi il 2% del PIL italiano”. Queste le parole di Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca europea per gli Investimenti, a Roma, nel corso di una conferenza stampa in cui il dirigente dell’Istituto ha tracciato il bilancio 2015 delle attività Bei nel nostro Paese.

    Il numero due della banca con sede in Lussemburgo ha parlato a tutto tondo, menzionando il lavoro svolto dall’istituto finanziario e “dell’ottimo rapporto” instaurato con il governo Renzi, con particolare riguardo al piano ‘Salva scuole’ e ai finanziamenti al Sud, tanto che qualche giornalista lo ha accusato di essere stato molto politico nelle sue dichiarazioni.

    Le parole del vicepresidente non sono state semplicemente riassuntive dello stato dell’arte ma hanno indicato anche un certo indirizzo sulle riforme per migliorare l’economia italiana: serve una riforma della giustizia, con la certezza del diritto, e una riforma del credito.

    Il rapporto incentrato sul nostro Paese mostra gli investimenti fatti fin qui, ricordando come l’istituzione creditizia abbia “aiutato” circa 7mila Pmi nell’anno passato e 84mila dall’inizio della crisi, e sottolineando in particolare come l’Italia si confermi il principale beneficiario dei prestiti Bei, dalla sua costituzione, con 190 miliardi di Euro di fondi ricevuti.

    Secondo le parole di Scannapieco, la Bei è stata un player fondamentale per la ripresa italiana, che però stenta ancora a ripartire nonostante l’ottimismo del vicepresidente. Basti guardare al dato sulla produzione industriale, scesa dello 0,5% nel mese di novembre 2015. Un dato che torna ad alimentare dubbi sulla reale ripresa della nostra economia, trainata solamente dal settore dei trasporti.

    Proprio su questo settore si è incentrato un grande volume di investimenti da parte di Bei, con il 15% del totale (11 miliardi di Euro), insieme al settore energia e industria. Restano ancora in disparte settori chiave per lo sviluppo, come le Tlc – e di conseguenza la banda larga che sembra scomparsa anche in legge di stabilità –, ma anche quello dei servizi e dell’acqua.

    Uno sguardo approfondito è stato rivolto alla situazione del Sud italiano, che grazie all’attivazione di Jasper, un programma che ha permesso di recuperare un miliardo di fondi strutturali del periodo 2007-2013, ha potuto investire in grandi progetti nel settore trasporti. Nonostante questo c’è bisogno di seminare per raccogliere i frutti nel lungo termine, “dobbiamo creare infrastrutture e aiutare le imprese che sono ancora troppo piccole”, ha affermato Scannapieco rispondendo a un giornalista.

    Non poteva mancare il piano Juncker, che nel 2015 ha portato alla firma di investimenti per il 35% del totale del fondo solo in Italia e nel prossimo triennio si prefigge l’obiettivo di attivare 315 miliardi di Euro in tutta l’Unione. “Il piano Juncker è un progetto importante che permette alla Bei di assumere rischi maggiori, anche se noi continueremo a investire sia all’interno che all’esterno di questo piano europeo”, ha continuato il numero due dell’Istituto.

    A concludere la conferenza stampa, come spesso si fa a gennaio, sono arrivati i buoni propositi per l’anno che verrà. È qui che Scannapieco ha parlato della speranza di una collaborazione matura con il governo italiano e la Cassa depositi e prestiti. Poi, ha espresso un auspicio su uno dei nodi che mantengono tesi i rapporti tra Roma e Bruxelles, l’istituzione di una Bad Bank. A suo avviso è un elemento fondamentale per far ripartire l’economia, per questo si augura la creazione di nuovi strumenti che assorbano il rischio delle banche e delle istituzioni finanziare, per far ripartire, finalmente, l’erogazione di credito verso l’economia reale.

    Tags: beiinvestimentiPiano Junckerriformescannapieco

    Ti potrebbe piacere anche

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]
    Politica

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    5 Dicembre 2025
    BEI
    Notizie In Breve

    La BEI finanzia per 50 milioni l’italiana GPI per l’innovazione digitale nella sanità

    24 Novembre 2025
    Green economy e investimenti verdi [foto: imagoeconomica]
    Green Economy

    UE, in tre anni 742 miliardi di investimenti verdi. Albuquerque: “Neutralità tecnologica in tassonomia”

    24 Novembre 2025
    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, al G20 [Johannesburg, 21 novembre 2025]
    Green Economy

    Von der Leyen: “Non combattiamo i combustibili fossili ma le emissioni, investire in Africa”

    21 Novembre 2025
    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni [foto: Alessandro Amoruso/imagoeconomica]
    Economia

    L’UE dimezza la crescita dell’Italia: nel 2025 solo 0,4 per cento, e nel 2027 ultima

    17 Novembre 2025
    [credit: Banca europea per gli investimenti]
    Cronaca

    Dalla BEI 1,4 miliardi di euro per l’area dei Campi Flegrei

    5 Novembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione