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Rifugiati, Amnesty accusa la Francia:

Rifugiati, Amnesty accusa la Francia: "Migranti privati dei loro diritti e rispediti in Italia"

L’organizzazione non governativa afferma che 9 migranti su 10 sarebbero rispediti nel Bel paese senza i dovuti controlli. Amnesty: “Queste persone stanno in situazioni molto precarie, senza acqua e viveri”

Bruxelles – Il governo francese starebbe violando sistematicamente i diritti di diversi migranti, compresi bambini, che si trovano al confine tra Italia e Francia. Questa l’accusa mossa dal report pubblicato oggi da Amnesty international, l’organizzazione non governativa che si occupa della difesa dei diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Le autorità francesi, indica il report, soprassedendo alle regole interne e del diritto internazionale, violano il diritto d’asilo di cui alcuni migranti godrebbero, rimandando verso l’Italia 9 migranti su 10. “Questo”, dice Amnesty, “perché i rinvii verso l’Italia sono organizzati senza alcuna formalità, in condizioni che suggeriscono che tutto sarebbe organizzato in modo tale da non garantire alle persone la possibilità di esercitare i loro diritti”.

Italia e Francia sono inoltre accusate di “esacerbare la situazione” dei migranti, già vittime di condizioni difficili nei loro paesi, che in questo modo si trovano “intrappolati tra i due confini”, in circostanze “molto precarie, senza accesso a un alloggio, ad acqua, cibo e a all’igiene personale”.

Il report è il risultato di un’indagine condotta dalla Ong nelle Alpi marittime, nel mese di gennaio, esattamente al confine tra Italia, Francia e il Principato di Monaco.

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