Bruxelles – La storia ha dell’incredibile ma è vera, chiedere conferma alla ministra della difesa tedesca che è stata travolta dallo scandalo negli ultimi giorni. In Germania un tenente dell’esercito si è finto profugo siriano per preparare un attentato a Berlino. Si sospetta l’esistenza di una rete neonazista tra le file delle Forze armate.
Franco A., 28 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver pianificato un atto terroristico. Il suo obiettivo, secondo i giudici, era quello di far incolpare dell’atto i migranti presenti in Germania, scatenando un’ondata di razzismo. Il militare, impiegato nella brigata franco-tedesca, aveva una doppia vita: quella ufficiale nella Bundeswehr, ma anche un’altra, nella quale si spacciava per profugo siriano (nel dicembre scorso aveva ottenuto lo status di rifugiato di guerra). L’arresto per il 28enne e un complice di 24 anni, è arrivato la settimana scorsa, nelle ultime ore le polemiche hanno trasformato il caso in un problema nazionale.
La vicenda sta creato una profonda spaccatura tra l’esercito tedesco e il ministro della Difesa, Ursula von der Leyen. La ministra ha rivolto pesante accuse ai vertici delle Forze armate del Paese, dicendo che sin dal 2014 vi erano chiarissime prove che il tenente in questione fosse un estremista di destra, ma nessuno dei suoi superiori aveva ritenuto necessario intervenire. “Un problema di leadership” delle gerarchie militari, secondo von der Leyen, che ha citato anche casi di violenze e di abusi sessuali (le donne sono quasi il 12% dei militari), sollevando reazioni rabbiose da parte delle alte cariche dell’esercito tedesco.
Quello che più preoccupa del caso del tenente finto profugo, è il suo legame con una rete neonazista che sembra prosperare nell’esercito federale. Si teme che tra le file delle Forze armate tedesche siano sempre più numerosi i militanti di estrema destra. Secondo il quotidiano Die Welt, gli inquirenti avrebbero trovato un’agenda contenente una ‘lista della morte’ di questi neonazisti, nella quale figurano potenziali obiettivi tra cui il Consiglio centrale ebraico e la principale associazione islamica in Germania. Il Consiglio centrale ebraico ha parlato di “dettagli spaventosi” a proposito del caso, affermando che le forze armate tedesche “non devono essere il terreno di coltura per l’estremismo di destra”, riporta l’Agi.