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Nuovo impegno degli Stati Ue per sostenere la

Nuovo impegno degli Stati Ue per sostenere la "crescita blu"

Il Consiglio ha adottato lunedì nuove conclusioni sullo sviluppo sostenibile delle economie europee marine e marittime. Gli Stati puntano all'innovazione delle strategie di settore e alla realizzazione di uno spazio marittimo sicuro e protetto

Bruxelles – I mari e gli oceani sono costretti ad affrontare pressioni sempre più crescenti e devono essere protetti dalle conseguenze negative del cambiamento climatico. A sostenere questa esigenza è il Cosiglio dei Trasporti Telecomunicazioni e Energia che ha adottato nuove conclusioni in merito allo sviluppo sostenibile delle economie europee marine e marittime. Il testo adottato, che riprende la Dichiarazione di La Valletta firmata dai ministri europei responsabili degli Affari marittimi lo scorso 20 aprile, vuole sottolineare, innanzitutto, il ruolo fondamentale che hanno mari e oceani non soltanto per la vita sulla terra, ma anche per la crescita economica, l’occupazione e l’innovazione.

Una gestione più sostenibile di mari e oceani è ciò che viene chiesto dal Consiglio, che insiste anche sulla necessità di promuovere l’efficienza delle risorse rinnovabili, eliminare le barriere alla crescita, aumentare gli investimenti e rafforzare la cooperazione commerciale. Il Consiglio riconosce che la cosiddetta “crescita blu” ha permesso di raggiungere notevoli sviluppi grazie a un mix di strategie innovative dell’industria di settore e sulla base di ciò sottolinea il bisogno di continui sforzi per migliorare investimenti e impieghi sostenibili, mantenendo uno spazio marittimo sicuro e protetto, un ambiente marino salutare e una governance migliore.

Gli stati membri, inoltre, sono invitati a lavorare per supportare lo sviluppo di nuove tecnologie che contribuiscano all’economia marittima. La direzione futura della “strategia di crescita blu”, come esorta il Consiglio, dovrebbe riconoscere l’importanza e il potenziale di tutti i settori rilevanti per l’economia blu tra cui l’energia degli oceani, il turismo marittimo, costale e nautico, il settore navale e le attività relative ai porti, così come le tecnologie marine, le biotecnologie blu, la pesca e l’industria della produzione alimentare.

Sulla base di ciò, gli stati membri sono chiamati a incoraggiare una più stretta cooperazione tra industria e educazione al fine di promuovere la formazione e le opportunità di lavoro, così come a promuovere lo sviluppo di partnership tra pubblico e privato e simili piattaforme con lo scopo di impiegare i capitali della Banca europea degli investimenti e del Fondo europeo per gli investimenti strategici per la “crescita blu” e investire nella creazione di attività d’impresa efficienti incentrate sulla sostenibilità.