Bruxelles – Il Consiglio Ue punta sull’industria “intelligente, innovativa e sostenibile”, e vuole favorire lo sviluppo della digitalizzazione, nella convinzione che sia la strada giusta per creare “enormi opportunità di crescita e occupazione”. L’obbiettivo è supportare la trasformazione digitale dei settori produttivi e dei servizi.
Il Consiglio ritiene necessaria un’azione concreta a livello comunitario, nazionale e regionale per consentire all’industria europea, e in particolare alle piccole e medie imprese, di trarre il massimo vantaggio dalla digitalizzazione, dagli investimenti in ricerca e sviluppo, dalla diffusione delle innovazioni e dalla transizione verso tecnologie sicure e sostenibili. La stessa azione su più livelli deve poi assicurare che l’industria disponga delle competenze adeguate, aggiungono i ministri Ue. In quest’ottica, plaudono alla comunicazione della Commissione europea in materia, e la indicano come base per lo sviluppo di una strategia industriale a tutto campo, che lo stesso esecutivo comunitario dovrà presentare “corredata da un piano d’azione con misure concrete”.
L’istituzione che rappresenta i governi dei Paesi membri chiede alla Commissione di sviluppare la nuova strategia industriale “con particolare attenzione per il 2030” e di fornire una valutazione sull’integrazione tra la stessa politica industriale e le iniziative strategiche dell’Ue sviluppate dal 2015.
L’esecutivo comunitario è inoltre invitato a “prendere in considerazione un meccanismo concreto per monitorare efficacemente l’attuazione della strategia”. Con questa finalità, dovrà presentare periodicamente al Consiglio Competitività delle relazioni sullo stato di attuazione “in tempo per le riunioni di primavera del Consiglio europeo, a partire dal 2018”. Infine, la Commissione dovrà “adeguare la strategia, ove necessario, per rispondere all’evolversi delle condizioni in cui si trova l’industria”.