Bruxelles – Nel pomeriggio di oggi il primo ministro britannico Theresa May ha ricevuto al numero 10 di Downing Street il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, per portare avanti la discussione sui negoziati Brexit e parlare delle proposte del governo britannico sul futuro partenariato doganale e commerciale tra l’Ue e il Regno unito.
Fonti vicine al primo ministro britannico rendono noto che Theresa May, prima dell’incontro, ha riferito a Tusk di non vedere l’ora di discutere dei progressi fatti fino ad ora e che annuncerà nuovi dettagli sull’accordo di divorzio tra l’Ue e la Gran Bretagna dopo il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. May e Tusk, che l’ultima volta si erano incontrati a marzo, manifestando posizioni divergenti sulla questione del confine irlandese, si ritroveranno faccia a faccia nel Vertice europeo di giovedì e venerdì prossimi, che l’esecutivo di Londra spera sia risolutivo per ottenere un accordo favorevole di divorzio con l’Ue.
Tusk si è detto molto impressionato dal corteo anti-Brexit che sabato scorso a Londra ha riunito 100.000 persone. I manifestanti, sventolando migliaia di bandiere azzurro-stellate dell’Ue, sono scese in piazza, in occasione del secondo anniversario del referendum, per chiedere che, non appena le trattative con Bruxelles si saranno concluse, con o senza un accordo, si conceda al popolo britannico la possibilità di esprimersi in ultima istanza tramite un secondo referendum. “So che nulla è cambiato e che dobbiamo lavorare ancora per trovare la migliore soluzione sulla Brexit”, ha detto Tusk, “ma, signora May, devo dirle che il corteo pro-europeista a Londra di sabato scorso mi ha davvero commosso”
Il presidente del Consiglio europeo, appena reduce da un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi con cui ha discusso di politiche migratorie, ha scherzato con May dicendole che “la procedura Brexit di divorzio sarà molto più difficile della partita del Mondiale tra Inghilterra e Panama”, conclusasi con il roboante risultato di 6-1 a favore degli inglesi.