- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 16 Novembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Dai Verdi l’apertura al M5s: Senza Di Maio alla guida possibili passi avanti dopo gli stati generali

    Dai Verdi l’apertura al M5s: Senza Di Maio alla guida possibili passi avanti dopo gli stati generali

    L'ipotesi di una cooperazione con il M5S in Parlamento è ancora sul tavolo. Le riserve degli ambientalisti sempre legate al ruolo della Casaleggio e della Piattaforma Rousseau

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    4 Febbraio 2020
    in Politica

    Bruxelles – Chi pensava che la Brexit avrebbe portato a una svolta sul dialogo politico in corso tra il gruppo dei Verdi europei e il Movimento 5 Stelle sull’ingresso dei 14 deputati pentastellati  nel partito ecologista, rimarrà forse deluso. Nessuna decisione sull’ingresso del M5S sarà presa a breve, dicono fonti dei Verdi europei, anche se il confronto all’interno del gruppo sulla questione è ancora in corso.

    I Verdi assicurano di essere ancora aperti al dialogo con il movimento italiano e qualcosa potrebbe effettivamente cambiare. Ma non a causa della Brexit, e soprattutto non prima degli stati generali del M5s (nel frattempo rinviati a dopo il 29 marzo, causa convocazione del referendum sul taglio dei parlamentari), la kermesse sul futuro del M5S in cui si deciderà in sostanza quale direzione prenderà il movimento pentastellato. E sicuramente la disponibilità del gruppo ambientalista europeo ad un’apertura dipenderà anche da quali riforme strutturali interne al movimento saranno approvate e attuate.

    Come la rottura con la destra di Matteo Salvini è stata vista di buon grado da Bruxelles e dai Verdi, anche il fatto che Luigi Di Maio abbia da poco lasciato la guida del Movimento è riconosciuto come un elemento positivo. Un fattore che, dicono le fonti, potrebbe fare la differenza nel ridimensionare la componente antieuropeista del Movimento, in realtà già rinnegata più volte dallo stesso Di Maio dopo la formazione del governo con il Partito democratico.

    Sono mesi ormai che l’M5S prova ad allearsi con i Verdi in Europa, senza successo. Adesso, con la nuova composizione del Parlamento post-Brexit, i Verdi europei sono scesi a quota 67 deputati (da 74) e diventano il quinto gruppo parlamentare per numero di seggi, superati dalla destra di Identità e democrazia (che passerà da 73 a 76 eurodeputati). In molti hanno pensato che l’effettiva concretizzazione dell’uscita del Regno Unito dall’UE, avrebbe spinto i Verdi ad accelerare le trattative con il M5s (relegato ancora nel “limbo” dei Non iscritti) per non veder ridimensionato il proprio peso politico all’interno dell’Aula di Strasburgo. Per il gruppo dei Verdi, però, non è tanto una questione di numeri in Parlamento, quanto la certezza di voler rimanere “coerente” con la propria ideologia politica.

    Le preoccupazioni del gruppo ambientalista circa alcune criticità individuate nel movimento pentastellato – e già richiamate pubblicamente dal co-presidente dei Verdi Philippe Lamberts – non sono cambiate e riguardano la natura del movimento in sé: dal controllo esercitato sul Movimento da parte della Casaleggio Associati, alla poca trasparenza nel ruolo della piattaforma Rousseau nei processi decisionali, ai legami che il Movimento ha avuto in Europa con il gruppo euroscettico di Nigel Farage. Senza dimenticare l’alleanza al governo con la destra di Matteo Salvini (alleanza che, lo ricordiamo, si è interrotta per volontà della Lega).

    Sull’ipotesi di una collaborazione con il M5S il gruppo dei Verdi rimane quindi ancora cauto ma non esclude che qualcosa potrebbe cambiare dopo gli stati generali che a questo punto avranno luogo non prima del mese di aprile, se i pentastellati sapranno cogliere l’occasione per una ristrutturazione interna al loro partito. Intanto, dal Movimento cominciano a manifestarsi, ormai da settimane, i primi segnali di impazienza su una decisione dei Verdi che sembra arrivare più e sulla volontà di aprirsi al dialogo con altri gruppi parlamentari europei.

    Tags: I VerdiLuigi Di MaioMovimento 5 stelleparlamento europeoPhilippe Lamberts

    Ti potrebbe piacere anche

    Politica Estera

    Mercosur, nuove grane per von der Leyen: chieste verifiche di compatibilità alla Corte di giustizia UE

    14 Novembre 2025
    Leon Löwentraut, gli obiettivi ONU di sviluppo sostenibile in mostra al Parlamento europeo [Bruxelles, novembre 2025. Foto: Emanuele Bonini]
    Cultura

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 ‘in arte’ al Parlamento europeo

    14 Novembre 2025
    voto elettronico [foto: Sergio Oliverio/imagoeconomica
    Diritti

    Voto per procura per le deputate incinte, ‘sì’ del Parlamento europeo. Ora si attende il Consiglio

    13 Novembre 2025
    (Imagoeconomica, immagine generata con IA)
    Agrifood

    Gli eurodeputati della commissione Pesca: insieme UE e privati per rinnovare la flotta

    11 Novembre 2025
    Moldova
    Politica Estera

    L’Unione allarga la presenza in Moldova: inaugurato l’ufficio antenna del Parlamento

    7 Novembre 2025
    Il commissario per la Difesa, Andrius Kubilius, in audizione commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento europeo [Bruxelles, 6 novembre 2025]
    Difesa e Sicurezza

    Kubilius: “Per la difesa investito in opportunità, ora serviranno soldi”

    6 Novembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    German Defence Minister Boris Pistorius (3rd R) and his counterparts from the Group of Five (GoF) Britain's Secretary of State for Defence John Healey (R), Poland's defence state secretary Pawel Zalewski (L), Italy's Minister of Defence Guido Crosetto (2nd L), European Union High Representative for Foreign Affairs and Security Policy Kaja Kallas (3rd L) and France's Minister of the Armed Forces and Veterans Affairs Catherine Vautrin (2nd R) (Photo by Odd ANDERSEN / AFP)

    I cinque grandi della difesa europea a Berlino. Kallas: “Attacchi a Kiev dimostrano che Putin non vuole negoziare”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    14 Novembre 2025

    Sul tavolo il sostegno militare all'Ucraina e la risposta alle incursioni di droni nei cieli europei. La Germania aumenterà il...

    auto carburanti

    Frodi carosello, Procura UE indaga su IVA non versata all’Italia per 260 milioni

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    14 Novembre 2025

    Fatturato fasullo per oltre 1 miliardo di euro, neanche un centesimo alle casse dello Stato. L'EPPO sgomina una rete criminale...

    Crescita [foto: imagoeconomica]

    Eurozona, nel terzo trimestre crescita dello 0,2 per cento. Ferme Italia e Germania

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    14 Novembre 2025

    Le stime Eurostat danno il senso delle previsioni economiche che la Commissione europea presenterà lunedì: andamento lento e sotto pressione

    Pedro Sanchez

    Vittoria (preliminare) per Sánchez: l’amnistia dei separatisti catalani non viola il diritto comunitario, dice l’Avvocato generale UE

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    14 Novembre 2025

    Nel suo parere non vincolante, Dean Spielmann riconosce la validità della grazie per gli indipendentisti, lasciando ai giudici nazionali l'esame...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione