- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » L’agenda di Draghi per la ripresa. La Lega a Bruxelles vota il Recovery fund

    L’agenda di Draghi per la ripresa. La Lega a Bruxelles vota il Recovery fund

    Nell'ultimo round di consultazioni la gran parte dei partiti confermano il loro sostegno. Ora il premier incaricato ascolterà le parti sociali e si avvia a sciogliere la riserva

    Nicola Corda</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@NicolaCorda" target="_blank">@NicolaCorda</a> di Nicola Corda @NicolaCorda
    9 Febbraio 2021
    in Politica

    Roma – Un governo che guarda al presente e si prepara al futuro. Mario Draghi continua a prendere molti appunti e ricevere il sostegno di una maggioranza molto ampia, praticamente tutti meno Fratelli d’Italia. Le conferme sul ‘come’ arriveranno nei prossimi giorni quando sarà definita la squadra dei ministri che continua a restare una pagina bianca. Anche in questo secondo round, da Italia Viva ai centristi, dai radicali alle minoranze linguistiche, tutti si fidano delle scelte del premier incaricato “in rispetto al mandato” assegnato dal presidente Sergio Mattarella. Vedremo se tanta disponibilità e fiducia sarà confermata nei prossimi giorni anche dai grandi partiti.

    A non sciogliere ancora la riserva c’è ancora il Movimento 5 Stelle, ultima delegazione a colloquio con Draghi di questo secondo giro. “Faremo parlare i nostri iscritti come abbiamo sempre fatto e contiamo nell’intelligenza collettiva per fare una scelta nell’interesse del Paese”. Al tavolo c’era anche Beppe Grillo che però lascia a Vito Crimi il compito di spiegare quelle convergenze che stanno portando il Movimento (Rousseau permettendo) nella nuova maggioranza.

    “Abbiamo trovato spunti nelle cose che avevamo già anticipato e un programma concentrato sulla transizione ambientale ed energetica”. Poi, forse, anche una sponda dal premier su un nuovo assetto istituzionale per un ministero che coordini i temi dei trasporti, infrastrutture e ambiente “guardando all’esperienza della Francia”. Sul nodo del reddito di cittadinanza “siamo stati rassicurati sulla necessità di rafforzare misure di sostegno e sussidi anche di tipo universale” dice il capo politico del M5S che poi rivela che gli investimenti partiranno dal “Piano di ripresa e resilienza che c’è già” frutto del lavoro del governo Conte, e il Recovery plan nazionale non sarà stravolto”.

    Nessuna incertezza, anzi un “Pd soddisfatto delle linee guida indicate dal professore” dice Nicola Zingaretti che conferma la fiducia al nuovo governo e registra positivamente la sua collocazione europeista. Poi gli altri temi incardinati nel programma, “il lavoro da creare con gli investimenti del Recovery plan e come attenzione alla vita delle persone”. Nel delimitare il perimetro, il Pd accoglie l’annuncio di una “riforma fiscale sui pilastri della progressività, il rifiuto di condoni e di proporre nuove tasse e attenzione alla fiscalità sul lavoro”.

    Gli imbarazzi per entrare in una maggioranza con la Lega non trovano spazio, “siamo e restiamo alternativi” dice Zingaretti, “noi apprezziamo lo sforzo che sta facendo il professor Draghi e ci rimettiamo alle sue valutazioni anche sulla formula che l’esecutivo dovrà avere”.

    Sostegno totale da Forza Italia ed è un Draghi sorridente quando accoglie Silvio Berlusconi “grazie di essere venuto”, omaggio a un’amicizia di molti anni. “Gli ho confermato il nostro sostegno – dice il Cavaliere – sceglierà in totale autonomia e noi faremo la nostra parte con lealtà. Non sarà una maggioranza politica ma la risposta all’emergenza e durerà per il tempo necessario per superare la crisi”. E pazienza per la coalizione di centrodestra che si divide con Fratelli d’Italia che conferma il suo no alla fiducia e resta l’unica formazione fuori dall’esecutivo nascente.

    Considerati i primi indirizzi programmatici delineati da Draghi, la Lega sente la pressione e Matteo Salvini è subito incalzato sul voto che nelle stesse ore gli europarlamentari del Carroccio dovranno dare a Bruxelles al regolamento sul Recovery fund. Sarà favorevole e come confermato dopo poco, anche se il leader inizialmente dissimula e spiega che “deciderà insieme ai 29 leghisti ma un conto è sostenere il Recovery Plan di Conte e un conto è essere protagonisti nel buon utilizzo di queste risorse con il nuovo governo”.

    Nella nota diffusa a Bruxelles si legge che “preso atto che non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, della fine della stagione dell’austerity  e che si  ridiscuteranno ridiscuteranno i vecchi parametri lacrime e sangue, voteremo a favore del Recovery Resilience Facility per dare concretezza alla fase nuova che sta per iniziare”. 

    Una retromarcia in piena regola, anche se non è la prima della giornata così come le inversioni a U degli esponenti leghisti  “No euro” di stanza a Bruxelles. Sulla strada europeista e sulla maggiore integrazione, Salvini dice “di non essere appassionato alle bandiere e alle etichette” ma esclude che la conversione adottata per dire sì a Draghi e per entrare in maggioranza preveda anche l’adesione al PPE. “Siamo in Europa per cambiare alcune regole non per cambiare magliette”.

    L’altro tema spinoso è quello dell’immigrazione che obbliga Salvini a evocare un generico “approccio come gli altri Paesi europei”, lasciando i porti chiusi un ricordo lontano. Il leader leghista insiste poi sulla pace fiscale ma da come la racconta fuori dalla sala, sembra che non ci siamo margini. “Mi basta la garanzia che non ci siano nuove tasse, nessuna patrimoniale, nessun aumento dell’Imu”, senza dimenticare l’assicurazione che sarà un governo “dell’Italia che riapre e riparte”.

    Tags: flat taxGoverno DraghiLega salviniLega strasburgomario draghiNicola Zingarettirecovery fundSergio MattarellaSilvio Berlusconi

    Ti potrebbe piacere anche

    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Competitività senza compromettere i conti: le raccomandazioni UE per l’eurozona

    25 Novembre 2025
    Ursula von der Leyen
    Net & Tech

    Digitale, la “semplificazione” del GDPR fa gli interessi delle aziende (e limita la privacy degli utenti)

    10 Novembre 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    La Corte dei conti: “In Italia e nell’UE fondi recovery usati poco a sostegno delle imprese”

    28 Ottobre 2025
    Mario Draghi
    Editoriali

    Draghi ripete una ricetta nota da anni. Perché è quella giusta

    27 Ottobre 2025
    La presidente della Bce, Christine Lagarde, col suo predecessore, Mario Draghi [foto: Dirk Claus/ECB, via imagoeconomica]
    Economia

    “Col 2 per cento di commercio in più nel mercato unico si azzerano gli effetti dei dazi”. Lagarde spinge il rapporto Draghi

    30 Settembre 2025
    Activists and human rights defenders ride aboard a vessel departing from Tunisia's northern port of Bizerte on September 14, 2025  (Photo by Mohamed FLISS / AFP)
    Politica

    Gaza, la Flotilla respinge la mediazione italiana e riparte da Creta. Israele: “Nessuno violerà il blocco navale”

    26 Settembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione