- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Elezioni in Catalogna: record dei socialisti del premier Sánchez, ma si va verso il governo indipendentista

    Elezioni in Catalogna: record dei socialisti del premier Sánchez, ma si va verso il governo indipendentista

    La coalizione dell'esecutivo regionale uscente ha ottenuto una solida maggioranza assoluta dei seggi, probabile un accordo nonostante le divergenze. L'estrema destra di Vox entra in parlamento e schiaccia il centrodestra

    Gianluca Martucci</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@GianMartucci" target="_blank">@GianMartucci</a> di Gianluca Martucci @GianMartucci
    15 Febbraio 2021
    in Politica

    Bruxelles – Il vero vincitore sarà chi riuscirà a formare la nuova alleanza di governo. Le ultime elezioni in Catalogna di ieri (14 febbraio), hanno regalato la prima maggioranza relativa dei voti nella storia al partito socialista del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, ma confermano anche il peso degli indipendentisti, che ora si apprestano a conservare saldamente nelle loro mani la guida dell’esecutivo regionale.

    La lista del candidato socialista Salvador Illa (ministro della salute fino a pochi mesi fa) ha ottenuto il 23 per cento dei voti, un risultato notevole rispetto al 13,9 del 2017, che rafforza anche a livello nazionale il governo di Sánchez. Alla luce dei risultati dell’ultima tornata, tuttavia, il blocco indipendentista del governo uscente, formato dal partito di centrodestra Junts per Catalunya (insieme per la Catalogna), dalla forza di centrosinistra dell’Esquerra Republicana de Catalunya (ERC) e dagli estremisti di sinistra della Candidatura d’Unitat Popular (CUP), può vantare 74 seggi nel parlamento catalano, sei in più rispetto alla soglia della maggioranza assoluta.

    Le percentuali della coalizione di governo restano quasi inalterate: Junts si è aggiudicato il 20,1 per cento dei voti (subendo un calo dell’1,7 per cento rispetto alle elezioni del 2017), l’ERC riconferma il suo 21,4 e il CUP è salito al 6,7 per cento (rispetto al 4,5 per cento di quattro anni fa).

    Il Partito socialista vince le #elezioni in #Catalogna (22,7%) ma i partiti indipendentisti rafforzano la loro maggioranza nella Generalitat (grazie soprattutto alla crescita dell'estrema sinistra di CUP) /1 pic.twitter.com/eThxTLZtiQ

    — Votofinish (@votofinish) February 15, 2021

    La vera incognita riguarderà però la nuova composizione del governo, che non è scontato possa restare la stessa degli ultimi quattro anni. L’ERC, guidata da Oriol Junqueras (attualmente in carcere a causa della condanna per sedizione ricevuta dopo aver proclamato l’indipendenza catalana nel 2017) ha superato Junts e ora rivendica la presidenza della Generalitat (il nome con cui si indica il governo catalano). I rapporti tra i due partiti sono stati caratterizzati da ampie conflittualità e, seppur indicato come inevitabile, un loro accordo potrebbe rischiare di essere messo in discussione all’atto della difficile ricerca di un equilibrio politico.

    È meno accreditata l’ipotesi che vede un governo sorretto da un blocco di sinistra formato dai socialisti, dall’ERC e da En Común Podemos (ECP), il partito catalano affiliato al partito nazionale di Podemos (che ha ottenuto 8 seggi). Questa alleanza riproporrebbe in fotocopia la stessa coalizione di governo nazionale, ma una sua riproposizione anche sul territorio catalano è improbabile a causa della frattura che si è approfondita negli ultimi anni in Catalogna tra indipendentisti e unionisti. La stessa ERC, che si fa promotrice di un approccio più graduale rispetto alla questione dell’autonomia catalana, ha escluso l’impegno a negoziare con il partito socialista.

    Tra i risultati del voto di domenica (caratterizzato comunque da un’affluenza pari al 54 per cento, lontana dall’80 del 2017) c’è tuttavia un indubbio sconfitto: il centrodestra nazionale, che è crollato nei consensi. I liberali di Ciudadanos hanno perso il 20 per cento dei voti rispetto al 2017 e il partito popolare del leader nazionale Pablo Casado non è andato oltre il 4 per cento. Ad approfittarne è stata Vox, la formazione di destra radicale che per la prima volta entra in parlamento con 11 seggi, in una regione dove l’estremismo di destra è una novità.

    Tags: Ciudadanoselezioni Catalognaercgeneralitatgoverno spagnoloindipendenza catalognaJunts per la catalunyaOriol JunquerasPablo Casadopedro sanchezPodemossalvador illaVox

    Ti potrebbe piacere anche

    Pedro Sanchez
    Politica

    Vittoria (preliminare) per Sánchez: l’amnistia dei separatisti catalani non viola il diritto comunitario, dice l’Avvocato generale UE

    14 Novembre 2025
    Pedro Sánchez spagna
    Politica

    Sanchez si ricandiderà nel 2027 per contrastare l’estrema destra in Spagna e in Europa

    10 Novembre 2025
    flotilla
    Cronaca

    La Flotilla a meno di 100 miglia nautiche da Gaza: “Ci fermeranno, forse già oggi”

    1 Ottobre 2025
    Il primo ministro spagnolo, il socialista Pedro Sanchez [foto: European Council]
    Politica

    L’Ue appesa a Pedro Sanchez: se salta lui in Spagna i socialisti potrebbero scaricare il Ppe

    2 Luglio 2025
    Antonio Costa
    Difesa e Sicurezza

    Difesa, i Ventisette puntano a coordinarsi sull’aumento delle spese militari deciso in sede Nato

    26 Giugno 2025
    Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa (sinistra) con il primo ministro sloveno, Robert Golob [Bruxelles, 26 giugno 2025. foto: European Council]
    Politica Estera

    Vertice Ue, la Slovenia pronta alla linea dura su Israele: “Provvedimenti a 27 o saranno presi dai singoli Stati”

    26 Giugno 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione