Bruxelles – Ha lasciato il Venezuela l’ambasciatrice dell’Unione Europea a Caracas, Isabel Brilhante Pedrosa, dopo essere stata definita “persona non grata” dal regime del presidente Nicolás Maduro. Sette giorni fa (mercoledì 24 febbraio) era stata ordinata la sua espulsione dal Paese in risposta alle nuove sanzioni UE contro 19 funzionari venezuelani e le erano state concesse 72 ore di tempo.
In accordo con le autorità venezuelane la partenza è stata ritardata fino a ieri sera “per ragioni logistiche”, con tre giorni di ritardo rispetto al termine fissato dal governo. “Grazie infinite a tutti i venezuelani per il loro amore, riconoscenza e affetto”, ha dato così l’addio al Paese su Twitter la diplomatica. “Il mio cuore rimane qui”, ha concluso, condividendo una foto di Caracas.
https://twitter.com/EmbajadoraUECCS/status/1366765870756876301?s=20
A seguito dell’espulsione di Brilhante Pedrosa, il 25 febbraio l’Unione Europea ha dichiarato “persona non grata” l’ambasciatrice venezuelana presso l’UE, Claudia Salerno. Il provvedimento di espulsione dalle sedi UE non implica però che l’ambasciatrice debba automaticamente lasciare Bruxelles. A differenza della collega portoghese, Salerno è accreditata diplomaticamente anche presso i governi del Belgio e del Lussemburgo e solo quelle autorità avrebbero il potere di chiederne l’allontanamento. Una misura che al momento non risulta essere sul tavolo.