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Sofagate, primo tete-a-tete tra von der Leyen e Michel dopo l'incidente ad Ankara
Ursula von der Leyen e Charles Michel

Sofagate, primo tete-a-tete tra von der Leyen e Michel dopo l'incidente ad Ankara

Alle 17 l'abituale incontro settimanale tra i presidenti di Commissione e Consiglio europeo che avviene dopo una settimana dall'incidente cerimoniale della sedia negata. Entrambi i vertici europei riferiranno domani alla Conferenza dei presidenti con i gruppi politici all'Europarlamento

Bruxelles – Ricucire uno strappo inter-istituzionale? Forse. È quello che cercheranno di fare questo pomeriggio Ursula von der Leyen e Charles Michel che si incontreranno per la prima volta faccia a faccia dopo una settimana dal loro viaggio ad Ankara, che sarà ricordato non tanto per i successi geopolitici raggiunti con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan quanto per la sedia negata alla presidente della Commissione europea, ribattezzato Sofagate.

L’incontro è in agenda per le 17.oo, ma in realtà non è altro che “l’abituale incontro settimanale” che avviene tra i due presidenti, ha voluto chiarire al briefing con la stampa di oggi (12 aprile) il portavoce della Commissione, Eric Mamer. Nulla di fuori dall’ordinario, quindi. Che diventa, però, una notizia di rilievo dal momento che si tratta del primo incontro faccia a faccia tra von der Leyen e Michel dopo l’incidente diplomatico ad Ankara. La tedesca subito dopo l’incontro con Erdogan è volata prima in Giordania e poi – spiega Mamer – ha sentito la necessità di tornare a casa dalla famiglia in Germania “che non vedeva dalla fine dell’anno scorso”. Motivo per cui non c’è stato incontro fisico prima di una settimana (il viaggio in Turchia è di martedì 6 aprile).

Dopo l’incidente ad Ankara molti osservatori hanno sottolineato come quanto accaduto sia riflesso della debolezza della politica estera dell’UE di fronte a un partner “necessario” come la Turchia, ma anche di una frattura, latente, tra le Istituzioni europee e in particolare tra i due presidenti coinvolti dall’incidente. Come a voler chiarire che quanto accaduto non avrà conseguenze nei rapporti tra i due, Mamer ha aggiunto che la cooperazione tra la presidente della Commissione e il presidente del Consiglio Europeo “continuerà nell’interesse dell’Ue e dei cittadini”.

Non sembra però che il Sofagate sarà dimenticato tanto presto, sopratutto a Bruxelles. Tanto battagliero il Parlamento Europeo a chiedere la testa di Michel, che è riuscito a strappare la presenza di entrambi i vertici europei alla Conferenza dei presidenti che si terrà domani alle 16 e a cui parteciperanno tutti i gruppi politici all’Europarlamento per chiedere conto di quanto accaduto. Lo anticipa con un tweet la capogruppo S&D, Iratxe Garcia Perez.

Non sarà l’unica occasione per riparlarne, dal momento che è previsto un dibattito tra i presidenti e gli europarlamentari anche durante la sessione plenaria di fine mese (26-29 marzo).

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