Bruxelles – La corsa al centro in Italia, l’intenzione di accreditarsi come forza di garanzia in Europa. Silvio Berlusconi gioca la carta dell’europeismo e dei suoi valori per rilanciare ancora di più Forza Italia. Svela il simbolo del partito, a cui apporta un’aggiunta tutt’altro che irrilevante. Compare nella parte superiore del cerchio che delimita il l’emblema la scritta ‘Partito popolare europeo’. Una scelta non casuale, come spiega lo stesso presidente di FI.
“Abbiamo aggiunto alla nostra tradizionale bandiera un richiamo al Partito Popolare Europeo, la grande famiglia dei cattolici liberali, che noi abbiamo l’orgoglio di rappresentare in Italia”, scrive Berlusconi. Un modo per intercettore gli elettori del centro, e cercare di strappare in questo modo consenso agli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni alle elezioni del 25 settembre.
Non solo. E’ questo il tentativo, con l’esplicito richiamo al cattolicesimo, per rosicchiare voti al Partito democratico e a tutta l’area centrista indecisa se seguire il Pd oppure sostenere Calenda o Renzi. “Il Partito Popolare Europeo in tutt’Europa rappresenta il centro, quello vero, alternativo alla sinistra”, insiste Berlusconi. “Il nostro centro, quello del Partito Popolare Europeo, è il continuatore e il testimone della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista e atlantista, dei principi e valori della civiltà occidentale”.
La scelta di Forza Italia intende anche dare rassicurazioni a partner europei e mercati. Fratelli d’Italia e Lega sono considerate forze troppo estreme, una minaccia alla tenuta dell’UE e ai suoi valori. Addirittura il partito di Meloni, con lei stessa tra i firmatari, ha presentato una proposta di modifica costituzionale per eliminare ogni riferimento all’Unione europea dalla Carta. Berlusconi e Forza Italia si candidano dunque a forza responsabile, di garanzia, di contrappeso alla destra e ai componenti della maggioranza che si intravede sullo sfondo.