Bruxelles – Perquisizioni ancora in corso al Parlamento Europeo, per fare luce sullo scandalo di corruzione denominato Qatargate scoppiato venerdì scorso (9 dicembre) e che ha travolto il gruppo S&D, i socialisti e democratici europei. Nel tardo pomeriggio di oggi (lunedì 12 dicembre) la polizia federale belga è tornata nella sede di Bruxelles dell’Eurocamera per condurre indagini in particolare al 15esimo piano dell’edificio Spinelli (ala G), dove si trovano gli uffici di diversi eurodeputati attenzionati dalle forze dell’ordine.

Inaccessibile alla stampa un intero settore del piano dove sono state condotte le perquisizioni della polizia federale, a differenza della zona in cui si trovano altri uffici posti sotto sigilli – come quello di Francesco Giorgi, ex-assistente di Antonio Panzeri (Articolo 1), oggi assistente di Andrea Cozzolino (Pd) e compagno della quasi ex-vicepresidente greca dell’Eurocamera Eva Kaili, o di Giuseppe Meroni, anche lui ex-assistente di Panzeri, passato poi a Pietro Bartolo (Democrazia Solidale) e il belga Marc Tarabella e approdato infine nell’ufficio di Lara Comi (Forza Italia).
Le perquisizioni sono iniziate proprio mentre la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, pronunciava un discorso durissimo contro lo scandalo di corruzione alla sede dell’Eurocamera di Strasburgo, in occasione dell’inizio dei lavori della sessione plenaria. Le attività di indagine a Bruxelles continuano al piano S&D dell’edificio Spinelli (ancora alle ore 21.30), mentre all’edificio Antall – dove hanno sede le sale dei gruppi politici al Parlamento Ue – una ventina di membri della polizia giudiziaria si sono fermati per circa mezzora, tra le 19.00 e le 19.30. Al momento le forze dell’ordine federali non rilasciano alcun commento alla stampa.