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Sassoli, von der Leyen a Roma ricorda il presidente buono.

Sassoli, von der Leyen a Roma ricorda il presidente buono. "David non avrebbe mai tollerato la corruzione, la democrazia è fragile"

Alla presentazione della raccolta di discorsi dell'ex presidente del Parlamento Ue scomparso l'11 gennaio di un anno fa, la leader della Commissione europea ne ricorda la tempra morale e invita al coraggio nel difendere i valori europei che Sassoli incarnava. Nel pomeriggio l'incontro con la premier Meloni

Roma – Una lettera d’amore per l’Europa. Dei 56 discorsi di David Sassoli raccolti nel libro “La saggezza e l’audacia” presentato oggi (9 gennaio) a Roma, Ursula von der Leyen sceglie di ricordarne uno in particolare, insieme a una delle immagini che – a detta della presidente – incarna l’essenza di cosa l’Europa è stata per Sassoli, un progetto di unità nato dall’orrore della guerra e dell’olocausto.

David Sassoli e Ursula von der Leyen a Fossoli 11/07/2021]

Era l’estate del 2021, in piena pandemia da Coronavirus, e von der Leyen ha accompagnato Sassoli nella visita all’ex campo di concentramento di Fossoli, in Italia, dove soldati nazisti massacrarono decine di partigiani italiani che combattevano per libertà. Il discorso di Sassoli a Fossoli, per von der Leyen è stato “una lettera d’amore per l’Europa”. La nostra Unione, ha detto citando Sassoli, “è nata come risposta all’orrore dell’Olocausto e della guerra”, ricordando che se “è successo in Europa, può succedere ovunque. Non dimentichiamo chi siamo e quanta sete di Europa c’è nel mondo”.

Memoria del passato, per non ripetere gli stessi errori nel presente. Quasi profetico, perché questo accadeva mesi prima che la Russia lanciasse la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina lo scorso 24 febbraio riportando l’orrore della guerra in Europa. Di questo momento a Fossoli, von der Leyen ricorda un momento in particolare, quando l’ex presidente dell’Europarlamento ha rotto il protocollo del silenzio solenne per commemorare le vittime, prendendo la mano della presidente. “Un semplice gesto di unità che valeva più di un milione di parole”, ha detto von der Leyen, spiegando che questo era in fondo David Sassoli. Un uomo con la passione per la democrazia e per l’Europa. Un uomo gentile prima di essere una figura politica, il “Presidente buono”, come qualcuno lo chiamava.

Il libro è stato curato da Claudio Sardo, edito da Feltrinelli e presentato al Teatro Quirino di Roma di fronte a von der Leyen, all’ex premier e presidente della Commissione, Romano Prodi, del segretario del Partito Democratico Enrico Letta, dello scrittore Paolo Rumiz e della moderatrice Lucia Annuziata. I fondi ricavati dalle vendite del libro saranno devoluti al Centro di riferimento oncologico di Aviano, dove David Sassoli è morto prematuramente l’11 gennaio del 2022 per una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario.

Da una parte, audacia e, dall’altra, saggezza. Il titolo scelto per la raccolta dei discorsi dell’ex capo dell’Eurocamera non potrebbe essere più calzante. E l’invito di von der Leyen è quello a dimostrare di avere lo stesso “coraggio di David: il coraggio di difendere i nostri valori, di portare avanti le sue battaglie. Il coraggio di guardare sempre al futuro, proprio come lui”. E non può mancare il cenno a quello che forse sarà il più grande scandalo di corruzione che ha investito l’Eurocamera, noto come Qatargate. Ha assicurato che Sassoli “non avrebbe mai tollerato la corruzione, né all’interno dei ranghi dei parlamentari né all’interno di alcun organo governativo” e adesso “lotterebbe con tutte le sue forze per l’onestà e contro l’ingerenza straniera nella nostra democrazia, proprio come sta facendo l’attuale leadership del Parlamento europeo”, ha detto in riferimento all’attuale presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, che avvierà nelle prossime settimane una riforma sulla trasparenza dell’istituzione.”David sapeva anche che la democrazia è fragile e deve essere protetta dai nemici interni ed esterni”, ha concluso.
 
Il viaggio di von der Leyen a Roma per la presentazione del libro è stata l’occasione per un incontro questa mattina con il suo predecessore, Romano Prodi. Nel pomeriggio von der Leyen incontrerà anche la premier Giorgia Meloni, dopo il viaggio di quest’ultima a Bruxelles dello scorso 3 novembre. I temi che saranno affrontati dalle due leader saranno verosimilmente gli stessi, dalla risposta alla guerra alla crisi del caro energia, all’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza.

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