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Un assaggio di diritto alla riparazione. Nintendo sistemerà gratuitamente le console non funzionanti (grazie all'Ue)

Un assaggio di diritto alla riparazione. Nintendo sistemerà gratuitamente le console non funzionanti (grazie all'Ue)

La Commissione Europea ha coordinato un'azione congiunta di Grecia e Germania a tutela dei consumatori per risolvere un problema tecnico ricorrente sui controller Nintendo Switch. La riparazione sarà garantita a prescindere dalla causa e anche oltre il periodo di garanzia legale

Bruxelles – È solo un’anteprima, una prova generale di un diritto che a breve dovrebbe essere garantito a tutti i consumatori europei. Da oggi (4 aprile) Nintendo offrirà il diritto alla riparazione gratuita dei controller della console di gioco Nintendo Switch, anche al di là della garanzia legale. Grazie all’azione congiunta del ministero greco dello Sviluppo e degli investimenti e dell’Agenzia tedesca per l’Ambiente, con il coordinamento della Commissione Ue, potrà essere applicato un diritto dell’era digitale per i consumatori europei di fronte a malfunzionamenti di apparecchi tecnologici, ancora prima dell’entrata in vigore della nuova direttiva (al momento solo proposta) sulla riparazione dei prodotti al posto della sostituzione.

Didier Reynders
Il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders

La decisione dell’azienda giapponese di videogiochi e console è arrivata a seguito di una segnalazione dell’esecutivo comunitario e delle autorità Ue preposte alla tutela dei consumatori a proposito di “un problema tecnico ricorrente relativo ai controller non funzionanti“, su un allarme lanciato dall’Organizzazione europea dei consumatori (Beuc), spiega la Commissione. Gli utenti hanno segnalato il deterioramento e la perdita di controllo della console Nintendo Switch e, dal momento in cui il problema rendeva inutilizzabili i controller, “non potevano ripararli facilmente o gratuitamente“. Di qui la sostituzione e la generazione di “inutili rifiuti elettronici”, una costante nel campo delle tecnologie.

A seguito dell’azione legale coordinata dalla Commissione Ue l’azienda giapponese ha accettato di offrire e indicare chiaramente che i controller Joy-Con difettosi saranno riparati gratuitamente dai centri di riparazione Nintendo, “indipendentemente dal fatto che il problema sia stato causato da un difetto o dall’usura, e anche se la garanzia legale è scaduta“. Commentando la decisione, il commissario per la Giustizia, Didier Reynders, si è detto “lieto” dei provvedimenti presi “per rispondere alle preoccupazioni relative alla conformità con la normativa Ue sui consumatori, affrontando il problema dell’obsolescenza precoce di alcuni controller e offrendo un diritto alla riparazione gratuita per tutta la vita per questo problema specifico”. Quello che si aspetta il gabinetto von der Leyen è che “le aziende migliorino effettivamente la riparabilità dei loro prodotti e le informazioni disponibili“, per consentire ai consumatori di “diventare veri e propri attori della transizione verde”.

Oltre Nintendo, in arrivo per tutti il diritto alla riparazione

Diritto alla riparazioneLa proposta della Commissione Ue sul diritto alla riparazione è stata presentata lo scorso 22 marzo e, per entrare in vigore, dovrà essere adottata dai co-legislatori del Parlamento e del Consiglio dell’Ue. Una proposta che obbliga i produttori a intervenire “per 5-10 anni dall’acquisto”, in base alla tipologia del prodotto e ai requisiti di riparabilità, e che si concentra su due direttrici: riparare di più nei due anni di garanzia legale e tutelare meglio i consumatori anche oltre il periodo di vincolo per produttori e venditori. Non è stata modificata l’estensione della garanzia legale di 2 anni, ma nel primo arco temporale ‘tutelato’ dopo l’acquisto i venditori saranno obbligati a offrire sempre la possibilità di mettere mano al prodotto difettoso o usurato, a meno che la riparazione non sia più costosa della sostituzione.

Una volta che scade la garanzia legale, quando venditori e produttori legalmente non avrebbero più vincoli nei confronti dei consumatori, sarà fornita una serie di strumenti per estendere temporalmente il diritto alla riparazione. Per i prodotti tecnicamente riparabili secondo i requisiti Ue, potrà essere richiesto l’intervento sia in caso di difetto sia in caso usura. Sarà anche sviluppato uno standard europeo di qualità di durata e disponibilità per i servizi di riparazione ed è previsto l’obbligo di informare i consumatori sui prodotti che sono obbligati a riparare da soli. Sarà poi istituita una piattaforma di abbinamento online per mettere in contatto tutti i livelli della catena di valore di prodotti ricondizionati, con la possibilità di effettuare ricerche per località e standard di qualità. Infine sarà messo a punto un modulo informativo europeo per le riparazioni, per rendere trasparenti le condizioni e i prezzi e per facilitare il confronto tra le offerte.

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