HOT TOPICS  / Invasione russa in Ucraina Coronavirus Fit for 55 Energia Hge Agrifood
Eurobarometro, a un anno dalle elezioni europee due terzi dei cittadini pronti a votare. Europei soddisfatti del sostegno all'Ucraina
(Photo by Vano SHLAMOV / AFP)

Eurobarometro, a un anno dalle elezioni europee due terzi dei cittadini pronti a votare. Europei soddisfatti del sostegno all'Ucraina

Secondo l'indagine Ue, il 54 per cento dei cittadini europei sono soddisfatti del funzionamento della democrazia europea. "Invito tutti, e in particolare i nostri giovani, ad andare a votare per determinare in quale Unione europea si vuole vivere", ha commentato Roberta Metsola

Bruxelles – A un anno dalle prossime elezioni europee, in programma dal 6 al 9 giugno 2024, l’interesse dei cittadini dei 27 Paesi membri verso la comune casa europea è aumentato sensibilmente rispetto all’ultima volta. Secondo l’indagine Eurobarometro, il 56 per cento dei cittadini europei si dice interessato alla prossima competizione elettorale, contro il 48 per cento dell’aprile 2018.

Per l’Italia la forbice è ancora più ampia, con il 58 per cento degli intervistati che si dice interessato alle elezioni, in aumento di ben 11 punti percentuali rispetto al 2018. I due terzi circa degli intervistati sul territorio comunitario sarebbero pronti a recarsi alle urne se si votasse la settimana prossima, il 64 per cento il dato italiano. Una domanda simile era già stata inclusa nell’indagine dell’aprile 2018, registrando la risposta positiva del 58 per cento dei cittadini europei e del 63 degli italiani. Una maggiore inclinazione che dovrà però essere confermata, visto che i dati sull’affluenza del 2019 avevano disatteso parzialmente le previsioni dell’indagine, con solo il 50 per cento degli aventi diritto in Europa che si erano recati alle urne, il 54 in Italia.

“Le elezioni sono importanti. Il voto è l’occasione per difendere ciò in cui si crede. Invito tutti, e in particolare i nostri giovani, ad andare a votare per determinare in quale Unione europea si vuole vivere”, ha commentato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Alla domanda su quale sia il valore più importante che il Parlamento europeo dovrebbe difendere, i cittadini si sono espressi con chiarezza: la difesa della democrazia rappresenta la massima priorità per il 37 per cento degli intervistati (il 34 per cento degli italiani), seguita dalla tutela dei diritti umani nell’Ue e nel mondo (28 per cento) e dalla libertà di parola e di pensiero (27 per cento). Per gli italiani, dopo la democrazia, viene la libertà di parola e pensiero al 28 per cento, e quindi, al 26 per cento, la solidarietà tra gli Stati membri e le regioni. Per il 54 cento degli intervistati (il 58 degli italiani), la democrazia europea funziona in modo soddisfacente.

A quattro anni dall’inizio dell’attuale legislatura, i cittadini riconoscono il ruolo guida dell’Ue nell’affrontare le diverse crisi che, una dopo l’altra, hanno segnato questo periodo. La grande maggioranza è consapevole dell’impatto dell’Unione sulla propria vita quotidiana: la pensano così circa sette cittadini su dieci (71 per cento), tra cui quasi un quinto (18 per cento) per cui le azioni dell’UE hanno “molto” impatto.

L’Italia è sotto la media europea per quanto riguarda il gradimento al sostegno europeo all’Ucraina: il 61 per cento, contro il 69 per cento dei cittadini europei. Di gran lunga il risultato più apprezzato in Ue, il grado di soddisfazione è più alto nei Paesi Bassi (90 per cento), seguiti da Svezia, Finlandia e Irlanda (tutte all’87 per cento).

ARTICOLI CORRELATI