- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » I Target Clima e Energia 2030 scontentano sia industriali che Verdi

    I Target Clima e Energia 2030 scontentano sia industriali che Verdi

    Sotto accusa soprattutto il target del 40% per la riduzione dei gas serra, troppo "ambizioso" per gli uni, "insufficiente" per gli altri

    Daria Delnevo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@De88Da" target="_blank">@De88Da</a> di Daria Delnevo @De88Da
    23 Ottobre 2014
    in Senza categoria

    Le conclusioni del Consiglio europeo sulla strategia clima e energia Europa 2030 scontentano tutti, sia gli ambientalisti che gli industriali. Da quanto si deduce dalla bozza trapelata ieri i Ventotto oggi riaffermeranno il target vincolante del 40% per la riduzione dei gas serra.

    Secondo Businesseurope, associazione che rappresenta le confindustrie europee, tale percentuale è eccessivamente elevata. “L’obiettivo del 40% nel breve periodo è un traguardo molto ambizioso e sono sempre sorpreso quando incontro persone che affermano il contrario” ha dichiarato Markus J. Bayrer, il direttore generale. Per questo motivo, nella lettera del 17 ottobre inviata al premier italiano Matteo Renzi, veniva richiesta una revisione dell’obiettivo. È necessario “garantire una parità di condizioni tra l’industria europea ed i suoi principali concorrenti” ha sostenuto Emma Marcegaglia, presidente di BusinessEurope.

    Altrettanto deluso dal target contenuto nella bozza è il Partito Verde europeo. Di opinione diametralmente opposta rispetto a BusinessEurope, gli ambientalisti ritengono il 40% un obiettivo modesto. Se l’Europa ha veramente intenzione di evolvere verso un’economia altamente efficiente dal punto di vista energetico, “l’obiettivo di riduzione dei gas serra deve essere di almeno il 55%” ha sostenuto la presidente Monica Frassoni. Al contrario invece, “la proposta segnala il ritorno in forze della lobby fossile: gas, petrolio, carbone e nucleare”.

    Per quanto riguarda le energie rinnovabili e l’efficienza energetica la bozza stabilisce rispettivamente un target del 27% e del 30%, da raggiungere entro il 2030. Mentre il primo obiettivo sarà vincolante a livello europeo, il secondo è soltanto “indicativo”. Risultato questo, fortemente negativo per i Verdi ma che invece sembra venire incontro alle richieste degli industriali.

    Per i Greens è necessario raggiungere un target del 40% per l’efficienza energetica. In questo modo si potrebbe “garantire un taglio delle importazioni fra il 33% ed il 40% di gas e del 18%- 19% del petrolio. Il modesto obiettivo del 30% otterrebbe solo il 22% di tagli delle importazioni di gas e il 16% di petrolio”.

    Altrettanto sconfortante per i Verdi è il target espresso sulle rinnovabili. Questo perché, a loro avviso, si è rinunciato a “continuare la trasformazione low carbon del nostro sistema energetico”. Dietro al basso e non vincolante obiettivo delle rinnovabili, per i Greens, c’è la volontà di continuare a frenare risorse energetiche che sono entrate in diretta concorrenza con i produttori di fonti fossili. E in questo dibattito l’Italia come si è posizionata? Per i Verdi “Renzi ondeggia e parla di hub del gas e di nuovi tubi e trivelle, trascurando il suo enorme potenziale in materia di efficienza energetica e di rinnovabili”.

    Su efficienza energetica ed energie rinnovabili BusinessEurope avrebbe preferito invece non fossero proprio stabiliti dei target. In passato, ha fatto notare Bayrer, “la decisione di perseguire obiettivi sovrapposti si è dimostrata economicamente inefficiente dal punto di vista dei costi”. Di conseguenza, anziché perseguire 3 obiettivi, era meglio puntare su un unico target delle emissioni e sulla riforma strutturale del sistema di scambio delle quote emissioni (Ets). Per questo motivo, Marcegaglia ha richiesto al Consiglio di chiedere alla Commissione “l’approvazione di un pacchetto completo di riforme, entro 6 mesi dall’inizio del mandato”.

    Tags: BusinessEuropeClimaconsiglio europeoEnergia clima 2030industrialiMarcegaglia EmmaMatteo RenziMonica FrassoniVerdi europei

    Ti potrebbe piacere anche

    gaza
    Politica Estera

    Gaza di nuovo sotto le bombe, senza aiuti né cibo. Ma al vertice Ue manca la condanna a Israele

    20 Marzo 2025
    Kaja Kallas
    Politica

    I Paesi membri riportano Kallas con i piedi per terra: il piano per l’Ucraina passa da 40 a 5 miliardi

    20 Marzo 2025
    consiglio europeo vertice
    Politica

    Il vertice Ue sulla competitività si scontra con le perplessità dei leader sul Libro bianco per la difesa

    19 Marzo 2025
    GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO ECONOMIA, LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI, ANTONIO TAJANI MINISTRO AFFARI ESTERI
    Politica

    Meloni: Folle dividere Europa e Stati Uniti. No ritorsioni sui dazi

    18 Marzo 2025
    difesa meloni
    Politica

    I leader sostengono il piano di von der Leyen per la difesa. Meloni: “L’Italia non dirotterà i fondi di Coesione”

    6 Marzo 2025
    António Costa
    Difesa e Sicurezza

    Sicurezza, Costa: “Per l’Europa della Difesa serve la Bei”

    6 Marzo 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione