- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 18 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Ex Ilva di Taranto, nuova lettera di messa in mora dell’Ue

    Ex Ilva di Taranto, nuova lettera di messa in mora dell’Ue

    Nel pacchetto di infrazioni di maggio nuove pressioni di Bruxelles per tagliare le emissioni inquinanti del polo siderurgico italiano. Richiami anche su regole per società quotate e telepedaggi

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    7 Maggio 2025
    in Cronaca, Mobilità e logistica
    Gli impianti siderurgici di ArcelorMittal, l'ex Ilva di Taranto [foto: Gaetano Lo Porto/imagoeconomica]

    Gli impianti siderurgici di ArcelorMittal, l'ex Ilva di Taranto [foto: Gaetano Lo Porto/imagoeconomica]

    Bruxelles – Ilva di Taranto, dalla Commissione europea un nuovo richiamo all’Italia. Il polo siderurgico continua a operare in violazione delle norme comunitarie, ed in particolare la direttiva sulle emissioni industriali, motivo di lettera di messa in mora aggiuntiva nei confronti del governo. Una scelta, quella dell’esecutivo comunitario, che se da una parte per il momento fa rimanere il contenzioso all’interno del primo stadio delle procedura di infrazione, dall’altra parte tiene aperta una questione che si trascina da oltre 10  anni.

    La prima messa in mora dell’Italia per l’Ilva di Taranto e le sue emissioni risale al 2013, per un braccio di ferro mai terminato nonostante i tanti impegni assunti dal governo, da ultimo quello dell’attuale ministro per l’Economia, Giancarlo Giorgetti. L’Ue comunque non critica apertamente le acciaierie pugliesi, che rappresentano solo una parte dei rilievi di Bruxelles. All’Italia si rimprovera di “ non aver recepito integralmente e correttamente” la direttiva sulle emissioni Industriali, e in questo il Paese “non ha inoltre rispettato alcune disposizioni di tale Direttiva per quanto riguarda lo stabilimento Acciaierie d’Italia di Taranto”, l’Ilva appunto. 

    Giorgetti rilancia l’Ilva: “Vogliamo produrre acciaio ecologico a Taranto”

    La direttiva in questione mira a prevenire, ridurre e, per quanto possibile, eliminare l’inquinamento derivante dalle attività industriali al fine di tutelare la salute umana e l’ambiente. C’è un problema generale e generalizzato per quanto riguarda lo Stivale. “La legislazione italiana non è conforme alla direttiva sulle emissioni industriali“, e c’è dunque un intero quadro normativo nazionali da dover rivedere. In particolare il diritto nazionale, contesta la Commissione Ue, “non considera l’impatto degli impianti sulla salute umana”. Inoltre, “non tiene conto di tutti gli inquinanti nocivi emessi dall’impianto al momento del rilascio delle autorizzazioni”.

    Infine, in caso di irregolarità si tende a chiudere troppo un occhio. La legislazione italiana in materia di inquinamento industriale “non sospende l’attività di un impianto quando una violazione delle condizioni di autorizzazione rappresenta un pericolo immediato per la salute umana o per l’ambiente”. E’ questo il caso che ripropone la storia infinita dell’Ilva di Taranto. “L’Italia – critica Bruxelles – non garantisce che l’impianto di Acciaierie d’Italia e operi in conformità alla normativa UE sulle emissioni industriali, con gravi conseguenze per la salute umana e l’ambiente”.

    Casello autostradale [foto: imagoeconomica]
    Nel giorno in cui la Commissione apre 38 nuove procedure, ne porta 58 al secondo stadio e altre 18 le porta dinanzi alla Corte di giustizia dell’Ue, l’Italia alla fine se la cava con poco. Oltre al nuovo richiamo sull’Ilva, c’è la messa in mora e una nuova procedura per aver recepito in modo incompleto la direttiva sugli azionisti delle società quotate e una lettera di messa in mora aggiuntiva per non aver garantito il telepedaggio su tutto il suo territorio nazionale. Già a dicembre 2020 l’esecutivo comunitario aveva intimato all’Italia di recepire correttamente le norme Ue che impongono l’estensione delle reti Telepass.

    Il telepedaggio è l’alternativa al pagamento diretto al casello, e permette al conducente di transitare senza doversi fermare. La tecnologia permette in tempo reale il riconoscimento automatizzato del veicolo, con i dati del guidatore, incluso il conto corrente o la carta prepagata su cui addebitare i costi di viaggio. La Commissione non procede oltre visti i progressi compiuti dall’Italia. Resta solo la Sicilia a non essere in regola, e si torna a fare pressione.

    Tags: emissioniilva di tarantoindustriainfrazioniinquinamentoitaliapedaggi autostradaliprocedura d'infrazioneue

    Ti potrebbe piacere anche

    L'impianto ArcelorMittal (Ex Ilva) a Taranto. [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Corte Ue pronta a ‘spegnere’ l’Ilva: “Esercizio da sospendere in nome di ambiente e salute”

    25 Giugno 2024
    Ilva Taranto
    Economia

    Ilva, eurodeputati italiani: “Crisi colpa di Roma e Bruxelles, serve strategia UE”

    14 Novembre 2019
    Cronaca

    Ilva, Strasburgo condanna l’Italia: “Inquinamento prolungato e nessun rimedio”

    24 Gennaio 2019
    Lo stabilimento siderurgico                     RENATO INGENITO/ANSA
    Economia

    Ilva-ArcelorMittal, c’è il via libera condizionato della Commissione Ue

    7 Maggio 2018
    Politica

    Ambiente, tutti i ritardi dell’Italia nell’attuazione delle normative Ue

    6 Febbraio 2017

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Oliver Röpke

    INTERVISTA / Oliver Röpke (Cese): “Dialogo sociale sia condizione necessaria per l’allargamento”

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    17 Luglio 2025

    Il presidente del Comitato economico e sociale europeo ha spiegato a Eunews l’importanza di coinvolgere pienamente la società civile dei...

    germania uk

    Germania e Regno Unito siglano un accordo di amicizia che le impegna a difendersi a vicenda

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    17 Luglio 2025

    È il primo accordo bilaterale tra i due Paesi: oltre all'assistenza militare, Berlino e Londra promettono cooperazione sulla deterrenza nucleare...

    Stéphane Séjourné

    APRE: il nuovo Qfp un passo importante verso un’Europa migliore

    di Sebastian Robustelli Balfour
    17 Luglio 2025

    L'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea si complimentano la Commissione europea per "l’impegno e la visione dimostrati nel porre...

    Quattro nuove procedure d’infrazione, l’Ue non manda il governo Meloni in vacanza

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    17 Luglio 2025

    Irregolarità nei regimi di tassazione e mancati recepimenti in materia di banche e idrogeno: pugno duro della Commissione a carico...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione

    We value your privacy
    We and our 1507 partners store and/or access information on a device, such as cookies and process personal data, such as unique identifiers and standard information sent by a device for personalised advertising and content, advertising and content measurement, audience research and services development. With your permission we and our 1507 partners may use precise geolocation data and identification through device scanning. You may click to consent to our and our 1507 partners’ processing as described above. Alternatively you may access more detailed information and change your preferences before consenting or to refuse consenting. Please note that some processing of your personal data may not require your consent, but you have a right to object to such processing. Your preferences will apply to this website only. You can change your preferences or withdraw your consent at any time by returning to this site and clicking the privacy policy button at the bottom of the webpage.