- L'Europa come non l'avete mai letta -
lunedì, 2 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Germania: la CDU sposta l’asse a destra

    Germania: la CDU sposta l’asse a destra

    Merkel propone il divieto per il velo, l'assemblea Cdu zone di identificazione per i migranti e l'abolizione della doppia cittadinanza. Un salto a destra per sconfiggere i populisti?

    Alessandro Ricci</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Alessandricc" target="_blank">@Alessandricc</a> di Alessandro Ricci @Alessandricc
    7 Dicembre 2016
    in Politica Estera
    Merkel al congresso Cdu

    Angela Merkel al congresso Cdu - Csu di Essen

    Berlini – Si è chiuso oggi a Essen il congresso della Cdu (Christlich Demokratische Union) ,il partito di Angela Merkel, che oltre a riconfermare la Cancelliera come candidata alla elezioni del 2017 al Bundestag ha anche tracciato le linee direttrici del partito, con un leggero spostamento a destra e l’apertura a politiche che si potrebbero apparentare al partito populista Afd (Alternative Für Deutschland).

    La Kanzlerin ha ricevuto l’89,5% delle preferenze, che sebbene possano sembrare un plebiscito sono comunque al di sotto del 97% ottenuto prima delle elezioni del 2013. Merkel ha pagato le dure sconfitte elettorali sofferte negli ultimi mesi in Meclemburgo-Pomerania e le lotte intestine con Csu(Christlich-Soziale Union), la compagine bavarese del partito, e il suo leader Horst Seehofer, che la accusava per la politica troppo espansiva sui rifugiati.

    Ed è proprio sull’integrazione dei musulmani in Germania è arrivato il primo monito della cancelliera che ha dichiarato di voler introdurre il divieto di velo “in tutti i luoghi dove la legge lo consente”. A questo divieto si aggiungono le mozioni votate dall’assemblea sull’inasprimento del diritto di asilo e sul divieto di avere la doppia nazionalità, presentata dai giovani del partito, che ha ottenuto una maggioranza di poco superiore al 51%.

    L’annuncio ha ricevuto un’aspra critica da parte dell’alleato di governo Spd (Sozialdemokratische Partei Deutschlands), che attraverso il suo leader, Sigmar Gabriel, ha dichiarato che Merkel ha “comprato” la propria rielezione attraverso questa misura e che almeno in questa legislatura non ci sarà nessun cambiamento sulla legge per la doppia cittadinanza. Nel 2014 un accordo tra Cdu, Csu e Spd aveva portato alla possibilità di doppia cittadinanza entro limiti ristretti.

    Nel censimento 2011 circa 4,3 milioni di persone avevano la doppia nazionalità e di questi, 690.000 erano polacchi, 570.000 russi e 530.000 turchi. Per contro, sempre nello stesso periodo 1,5 milioni di turchi non avevano un passaporto tedesco benché avessero una residenza permanente, mentre 800.000 persone di origine turca avevano solo il passaporto tedesco. Questo indica che meno di un quinto della popolazione di origine turca in Germania ha due passaporti.

    Evidentemente il desiderio di chiudere alla possibilità di una doppia cittadinanza viene dalla manifestazioni di turchi-tedeschi, in particolare quella di Colonia, a sostegno del presidente turco Racep Tayip Erdogan. La domanda è se questi cittadini possano essere definiti veramente tedeschi. Certo è che, da un altro punto di vista, Spd ha tutto l’interesse a mantenere, almeno sotto il profilo elettorale, questa legge, in quanto il 69% dei cittadini turchi sostiene il partito di Sigmar Gabriel.

    Sempre su immigrazione e rifugiati è intervenuto il rappresentante del Baden-Württemberg che ha proposto l’istituzione di “zone di transito”, centri di raccolta e identificazione in aree vicine ai confini tedeschi. Presa di posizione dura che va contro al “Wir Schaffen Das” (possiamo farcela) pronunciato ad aprile dalla cancelliera. Ma anche qui Merkel ha fatto un passo indietro e ha promesso che non permetterà più quello che è successo negli ultimi anni, riferendosi probabilmente ad una stretta sull’accoglienza dei rifugiati.

    A confermare l’apertura a destra del partito, Merkel ha dichiarato che c’è l’esigenza di “integrare a destra” oltre a definire le prossime elezioni come “diverse da tutte le altre”, perchè “nel 2016, il mondo non è diventato più forte, ma più debole. Abbiamo a che fare con una situazione mondiale tutta da risolvere”  nella quale rientra anche la guerra asimmetrica del terrorismo, vero “flagello dell’umanità.”

    Insomma, sembra che questo congresso sia la risposta a quella parte del popolo tedesco che ha votato Afd per protesta contro le politiche sull’accoglienza della Merkel, come se la Cdu abbia capito che adesso è il populismo che prende voti, in particolare quello a destra, e voglia far sue le battaglie che nelle ultime elezioni sono state di Frauke Petry.

    Ma questo spostamento a destra porterà senza dubbio a degli scontri all’interno della coalizione di governo e molto probabilmente renderà ancora più difficile una nuova Große Koalition nel 2017 aprendo la strada, ma questo è tutto da vedere, ad una coalizione Rosso-Rosso-Verde, proprio come nella capitale.

    Merkel ha pagato un dazio per la rielezione, si è dovuta riallineare verso destra, ascoltare le voci dissonanti all’interno del partito e meritarsi la ricandidatura, in parte anche attraverso gli annunci sul velo e sull’accoglienza, ma senza dubbio lei era l’unica l’alternativa credibile al momento e consapevole di questo ha semplicemente fatto buon viso a cattivo gioco.

    Tags: CduCsuGabrielgermaniamerkelRifugiatiSeehofervelo

    Ti potrebbe piacere anche

    Gitanas Nauseda Friedrich Merz
    Difesa e Sicurezza

    La Germania sta schierando 5 mila uomini al confine tra Lituania e Russia

    23 Maggio 2025
    Alexander Dobrindt
    Politica

    In Germania è esplosa la violenza politica

    20 Maggio 2025
    Economia

    Dal riarmo della Germania +0,75 di Pil per l’Unione europea

    19 Maggio 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    I dazi di Trump si abbattono sulla crescita dell’eurozona: -0,4 per cento nel 2025

    19 Maggio 2025
    (Immagine generata con AI, ChatGPT)
    Difesa e Sicurezza

    Germania, meno festività per più difesa? La proposta dell’Ifo Institute riapre il dibattito

    9 Maggio 2025
    Friedrich Merz
    Politica

    Il Bundestag elegge Merz come cancelliere al secondo scrutinio

    6 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione