Bruxelles – Il Consiglio Ue chiede alla Corea del Nord di “abbandonare le sue armi nucleari”, e se non lo farà è pronto “a considerare nuove misure restrittive” contro il Paese governato da Kim Jong-un. Le conclusioni del Consiglio Affari Esteri che si è svolto oggi a Bruxelles “condannano con forza” “i test nucleari e molteplici lanci di missili balistici condotti dalla Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC) nel 2016”, in quanto “rappresentano una seria minaccia per la pace e la sicurezza internazionale” e “minano la non proliferazione e il regime di disarmo globale di cui l’Ue è stato un sostenitore incrollabile per decenni”.
I ministri degli Esteri dei Ventotto si dicono “preoccupati” che lo sviluppo della bomba atomica di Pyongyang “possa aggravare la situazione in Asia e oltre”, per questo il Consiglio “ricorda la determinazione dell’Unione a combattere la proliferazione nucleare” e dice di rimanere “pienamente impegnato nella denuclearizzazione della penisola coreana”, anche “prendendo in considerazione nuove misure restrittive”.