Bruxelles – Un cittadino bulgaro di 21 anni è stato fermato nei pressi di Amburgo, nel nord della Germania, per l’omicidio di Viktoria Marinova, la giornalista trentenne stuprata e uccisa in un parco a Ruse, al confine tra Bulgaria e Romania. Secondo la stampa locale bulgara, in giovane è stato fermato nella località di Stade ed avrebbe confessato l’omicidio, schiacciato anche dalla prova del Dna, che ha rilevato che il suo corrisponde a quello del sangue trovato nel luogo dell’omicidio. Inoltre alcuni oggetti personali della giornalista sarebbero stati ritrovati nella casa del ragazzo.
Il giovane sembra sia fuggito in Germania per trovare protezione da parte della madre, che lì abita.
Il procuratore generale bulgaro Sotir Tsatsarov ha affermato che “in questa fase, non consideriamo che l’omicidio sia legato all’attività professionale della vittima”. Marinova di recente indagava su alcuni casi di presunta corruzione legati all’utilizzo di fondi dell’Unione europea.
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker in una nota afferma di aver “apprezzato gli sforzi rapidi e determinati del primo ministro Borissov e delle autorità bulgare che, in stretta cooperazione con le forze dell’ordine di altri Stati membri dell’Ue, hanno arrestato il presunto assassino della giornalista Victoria Marinova”. Secondo juncker “la rapida reazione e gli sforzi congiunti dimostrano la determinazione a rendere giustizia a atti spregevoli come questo. I nostri pensieri – conclude il presidente della Commissione – restano vicini alla famiglia e agli amici di Victoria Marinova”.
Anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani esprime le sue congratulazioni in un tweet, sottolineando che l’omicidio sembra non sia avvenuto a causa dell’impegno professionale di Marinova.
https://twitter.com/EP_President/status/1049955093309784064