- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Valli industriali e tecnologie green in linea con la tassonomia, il ‘Net-Zero Act’ approda in Europarlamento

    Valli industriali e tecnologie green in linea con la tassonomia, il ‘Net-Zero Act’ approda in Europarlamento

    Il 12 giugno in commissione Itre il dibattito sulla proposta del relatore per l'Eurocamera Christian Ehler (PPE) che ha rivoluzionato la proposta della Commissione europea, facendo sparire la distinzione tra tecnologie net-zero strategiche e non

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    31 Maggio 2023
    in Economia
    net-zero seggi

    Bruxelles – Nessuna distinzione tra tecnologie ‘Net-Zero’ e strategiche ‘Net-Zero’, compatibilità con la tassonomia europea per definirle e nuove entrate dal mercato europeo del carbonio. Si terrà il prossimo 12 giugno il primo dibattito in commissione industria, ricerca ed energia (Itre) del Parlamento europeo sul ‘Net-Zero Industry Act’, il regolamento per sviluppare un’industria a emissioni zero proposto dalla Commissione europea lo scorso 16 marzo come pilastro centrale del Piano industriale per il Green Deal, una risposta ‘Made in Europe’ al massiccio piano di sussidi verdi da quasi 370 miliardi di dollari varato dall’amministrazione Usa per dare una spinta agli investimenti nelle tecnologie pulite.

    La proposta dell’esecutivo europeo in sostanza si compone di permessi accelerati, progetti strategici per la decarbonizzazione dell’industria europea entro il 2030 e otto tecnologie chiave con cui realizzarla, dai pannelli solari alle pompe di calore fino alle tecnologie per l’espansione della rete. Il dibattito entra nel vivo anche all’Europarlamento, dove il relatore responsabile per il dossier, l’eurodeputato tedesco del Partito popolare europeo (PPE), Christian Ehler, ha depositato la bozza di relazione per la traduzione, in vista del dibattito che si terrà il 12 giugno. Parte centrale della proposta del relatore per il Parlamento rispetto alla proposta della Commissione è che sparisce la distinzione tra tecnologie net-zero strategiche e non: l’esecutivo ha individuato otto tecnologie net-zero ‘strategiche’ (distinte dalle semplici tecnologie net-zero) a cui garantire tempi accelerati per le autorizzazioni e verso cui incanalare gli investimenti (che sarebbero tecnologie solari fotovoltaiche e termiche; eolico onshore e energie rinnovabili offshore; batterie e accumulatori; pompe di calore e geotermia; elettrolizzatori e celle a combustibile per l’idrogeno; biogas e biometano; cattura e stoccaggio del carbonio; tecnologie di rete).

    Per il relatore del Parlamento, gli Stati membri dovrebbero promuovere gli investimenti in tutte le “tecnologie net-zero e nelle loro catene di approvvigionamento, consentendo la decarbonizzazione dei nostri settori economici, dall’approvvigionamento energetico ai trasporti, agli edifici e all’industria”, si legge nella relazione. “La proposta della Commissione era un buon inizio, ma il campo di applicazione era determinato da un elenco arbitrario di tecnologie e da una definizione poco chiara della catena di approvvigionamento. L’allegato ha creato un sistema di tecnologie a due livelli”, ha motivato l’eurodeputato, spiegando che nella sua proposta vuole collegare la definizione di ‘tecnologie Net-Zero’ alla tassonomia dell’Ue, ovvero il sistema di classificazione degli investimenti sostenibili e di includere l’intera catena di approvvigionamento di queste tecnologie. In sostanza, il relatore propone di eliminare il doppio standard con cui la Commissione punta invece a distinguere tra tecnologie net-zero e tecnologie net-zero strategiche.

    Tra le differenze sostanziali tra le due tecnologie, c’è ad esempio un vantaggio sui tempi delle autorizzazioni: per i “progetti strategici” il processo di approvazione non dovrebbe richiedere più di 9 mesi per gli stabilimenti con una produzione annua fino a 1 GW e 12 mesi per quelli con una produzione annua superiore a 1 GW. Per tutte le altre tecnologie che non godono dello status speciale, i tempi si allungano: le procedure di autorizzazione dovrebbero essere completate entro 12 mesi se la capacità di produzione è fino a 1 GW e 18 mesi se la capacità di produzione è superiore. L’ingresso nell’elenco di tecnologie strategiche è importante anche ai fini del riconoscimento dei progetti che le riguardano come ‘progetto strategico a zero emissioni’, dal momento che – si legge nel testo – gli Stati potranno riconoscere come tali i progetti di produzione di una tecnologia elencata nell’allegato.La Commissione europea ha proposto un quadro normativo prevedibile e semplificato per lo sviluppo di tecnologia pulita, dando priorità di investimento e di realizzazione a progetti che possono contribuire a questo obiettivo.

    Bruxelles ha proposto come obiettivo per il 2030 la produzione di almeno 40 per cento del fabbisogno annuo di tecnologia necessaria per raggiungere gli obiettivi della transizione. Nella proposta del relatore per l’Europarlamento invecela quota scende al 25 per cento. “La capacità annuale dell’Unione per le tecnologie a zero emissioni dovrebbe mirare ad avvicinarsi o a raggiungere un parametro di produzione annuale complessivo pari ad almeno il 25% della domanda globale di tecnologie a zero emissioni, definita in termini di valore della domanda e della produzione”, si legge nella relazione.

    Il terzo punto chiave è quello di rilanciare l’introduzione delle valli industriali a zero emissioni, un’iniziativa che era stata presa in considerazione dalla stessa Commissione europea ed era presente anche nelle prime bozze di regolamento circolate a Bruxelles. Il riferimento alle valli industriali net-zero – che erano pensate dalla Commissione europea per essere solo volontarie – è poi sparita nella versione finale della proposta di Bruxelles. Promuovere lo sviluppo di valli industriali a zero emissioni che siano limitate in termini geografici e tecnologici al fine di promuovere la simbiosi industriale”, è quanto chiede l’eurodeputato tedesco “Il raggruppamento delle attività industriali finalizzato alla simbiosi industriale riduce al minimo l’impatto ambientale delle attività e offre all’industria vantaggi in termini di efficienza. In quanto tale, il clustering può contribuire in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi del presente regolamento”. La promozione delle valli industriali a zero emissioni è un’iniziativa che era stata presa in considerazione dalla stessa Commissione europea ed era presente anche nelle prime bozze di regolamento circolate a Bruxelles. Il riferimento alle valli industriali net-zero – che erano pensate dalla Commissione europea per essere solo volontarie – è poi sparita nella versione finale della proposta avanzata lo scorso 16 marzo.

    L’ultimo punto, anche quello più importante, è il tema dei finanziamenti. Secondo il relatore, il bilancio dell’Unione è attualmente troppo limitato, ma gli Stati membri ricevono entrate significative dalle aste del sistema di scambio di quote di emissioni dell’Ue. Per questo propone che gli Stati membri destinino almeno il 25 per cento di queste entrate nazionali agli obiettivi del Net-Zero Industry Act. Gli Stati membri dovrebbero destinare il 25% delle entrate del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS) per le spese finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del Net-Zero Industry Act, la legge per l’industria a zero emissioni.

    Tags: industrianet zeroparlamento europeo

    Ti potrebbe piacere anche

    ECON - Monetary Dialogue with Christine Lagarde, President of the European Central Bank
    Economia

    Lagarde chiarisce sugli asset russi: “La BCE aiuterà Kiev, ma senza violare i trattati”

    3 Dicembre 2025
    Alessandra Moretti
    Politica

    Qatargate, il Parlamento europeo dà il primo ok alla revoca dell’immunità ad Alessandra Moretti

    3 Dicembre 2025
    Il commissario per la Difesa, Andrius Kubilius [Bruxelles, 2 dicembre 2025. Foto: Emanuele Bonini]
    Difesa e Sicurezza

    Kubilius: “Serve mercato integrato della difesa, nel 2026 la strategia UE”

    2 Dicembre 2025
    difesa cannone cannoni 76mm incrociatore nave navi [foto: Imago economica via LCPL Penny Surdukan, USMC - W]
    Difesa e Sicurezza

    Difesa, nel 2024 cresce il fatturato. L’industria: “L’UE risolva le sfide strutturali per il settore”

    2 Dicembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Difesa, l’UE ha ricevuto tutti i 19 piani nazionali per SAFE. Di questi 15 prevedono sostegno all’Ucraina

    1 Dicembre 2025
    Politica Estera

    L’UE ora punta ad ancor più sostegno militare all’Ucraina

    1 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione