Bruxelles – Francia e Regno Unito insieme per celebrare l’armistizio della Prima guerra mondiale. Insieme alla celebrazione storica, Il Primo ministro britannico Keir Starmer e il Presidente francese Emmanuel Macron colgono l’occasione per discutere di geopolitica e cooperazione.
I due leader si sono incontrati oggi (11 novembre) per ricordare la firma dell’armistizio di Compiagne, festa nazionale francese ed occasione per celebrare i veterani di guerra. Visto il clima di tensione internazionale, la ricorrenza ha lasciato spazio a discussioni dei leader dei due paesi riguardo al proseguimento della mutua collaborazione, al conflitto in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, non tralasciando neanche la migrazione.
Dopo gli incontri a Budapest per le riunioni informali del Consiglio europeo, il Presidente Macron ha ricordato l’importanza di affermare “gli interessi e le responsabilità degli europei in termini di sicurezza e difesa“. In questo ambito, è stata ribadita la rilevanza della collaborazione tra l’Unione europea e il Regno Unito. Proprio su questo, il capo di Downing Street aveva incontrato ad ottobre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che aveva ribadito: “La visione comune di Ue e Regno Unito permette di rafforzare le relazioni bilaterali“.
Starmer sta lavorando intensamente per ridurre la distanza dall’Ue post-Brexit, tanto che sono stati programmati anche incontri al vertice con Bruxelles per il 2025. Per il prossimo anno, il primo ministro inglese si è impegnato anche a tenere incontri bilaterali con Parigi, considerando “l’intenzione del Regno Unito di reimpostare le sue relazioni con l’Ue e l’Europa in generale”.
Non è passata inosservata la necessità di coordinarsi anche nelle questioni extra-europee. Per quanto riguarda l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, rinnovato l’intento a “coordinarsi strettamente“. Fermo sostegno all’Ucraina, “senza sosta e per tutto il tempo necessario”. Reiterato l’impegno britannico per il supporto all’Ucraina, che Starmer aveva ribadito con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy al summit della Comunità politica europea a Budapest.
Sono state smentite le voci di disimpegno di Londra dal Segretario alla difesa John Healey alla radio della Bbc.
Sembrava che dal Regno Unito ci fosse l’intenzione di non concedere armi a lungo raggio e “le relazioni fossero peggiorate”. Healey ha dissipato ogni dubbio: “Stiamo spendendo per gli aiuti militari all’Ucraina più di quanto non sia mai stato fatto dal governo britannico“. Allo stesso modo, ha ribadito che lo stesso Ministero della difesa ucraino ha fiducia che “La Gran Bretagna continui a sostenere con fermezza il loro Paese”.
Healey è fiducioso anche sul mantenimento del sostegno degli Stati Uniti, che si aspetta “rimangano fermi” nel loro sostegno all’Ucraina e anche stabili per la Nato, ma questo si dovrà confermare con i prossimi passi del Trump-bis.
Sul Medio Oriente, ribadita la posizione dello scorso luglio, che ruota intorno alla richiesta di un immediato cessate il fuoco a Gaza, insieme al rilascio di tutti gli ostaggi, al libero accesso agli aiuti umanitari, al rispetto del diritto internazionale e ai progressi verso la creazione di uno Stato palestinese. I due leader hanno fatto il punto sull’escalation nell’area e sottolineato la necessità di un impegno coordinato con i partner regionali e internazionali per un lavoro congiunto.
L’ultimo grande tema è la migrazione. Entrambi i paesi hanno riconosciuto la necessità di cooperare riguardo ai flussi migratori nella Manica, che, per quanto siano diminuiti (Frontex fino ad ottobre ha registrato 47.514 attraversamenti) causano ancora problemi alle autorità dei due paesi. Da non dimenticare il naufragio di settembre, episodio che reso esplicito, anche se in modo tragico, il bisogno di lavoro congiunto tra Francia e Uk. Ribadito anche il bisogno di smantellare le reti di trafficanti di esseri umani per limitare gli attraversamenti irregolari.
Entent cordiel 2.0 quello tra Francia e Regno Unito. Oltre ai temi della geopolitica e alle questioni da risolvere in collaborazione, hanno concordato di intensificare la cooperazione riguardo alla protezione degli oceani e della biodiversità, in materia di intelligenza artificiale e riguardo ai target climatici, su cui i due vicini di Stretto mantengono delle posizioni molto allineate (e conviene ad entrambi stringersi la mano).