- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 9 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » L’Ue cauta sulla Siria, la linea “va concordata con i Paesi della regione”. Primi contatti con la nuova leadership

    L’Ue cauta sulla Siria, la linea “va concordata con i Paesi della regione”. Primi contatti con la nuova leadership

    Il capodelegazione Ue in Libano si è recato a Damasco per alcuni incontri con Hayʼat Tahrir al-Sham. I ministri Ue chiedono che il supporto alla nuova leadership sia vincolato alla fine dell'influenza russa nel Paese

    Simone De La Feld</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@SimoneDeLaFeld1" target="_blank">@SimoneDeLaFeld1</a> di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    16 Dicembre 2024
    in Politica Estera
    kallas siria

    L'Alta rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Kaja Kallas

    Bruxelles – Di fronte all’embrione della Siria che verrà, l’Ue sceglie la prudenza. Stretta tra due imperativi, da un lato “evitare una nuova Libia o Afghanistan” e dall’altro vincolare il sostegno a Hayʼat Tahrir al-Sham (HTS) a una serie di principi non negoziabili, la neo Alta rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Kaja Kallas, manda avanti gli altri. “È importante veicolare gli stessi messaggi con i Paesi della regione”, ha dichiarato. Per ora, i contatti tra Bruxelles e la nuova leadership restano al “livello più basso”: il capodelegazione Ue in Libano si è recato a Damasco e “sta avendo alcuni incontri”.

    Nel corso del primo Consiglio Ue Affari Esteri presieduto dall’ex premier estone, Kallas ha informato i ministri dei 27 dell’incontro del fine settimana in Giordania con i Paesi arabi, la Turchia, gli Stati Uniti e l’inviato speciale Onu in Siria, Geir Pederson. “Ci sono principi di base che tutti hanno concordato: integrità e sovranità della Siria, ma anche inclusività del governo, tenendo conto, in particolare, delle minoranze e dei diritti delle donne. Questo processo deve essere guidato dalla Siria e deve riflettere il popolo siriano in tutta la sua diversità”, ha spiegato Kallas in conferenza stampa. L’elefante nella stanza, ammettono fonti Ue, è la Turchia di Erdogan, che giocoforza è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nella regione ma che non ha mai nascosto le proprie mire espansionistiche su una fetta del territorio siriano.

    A livello Ue, nel dibattito con l’Alta rappresentante diversi Paesi hanno aggiunto una condizione ulteriore: perché l’Ue sostenga la Siria, è necessario che HTS si liberi dell’influenza russa nel Paese. Un punto messo in chiaro dal ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp: se Hayʼat Tahrir al-Sham vuole vedere revocato il regime di sanzioni Ue contro il regime siriano, dovrà chiudere i cancelli di tutte le basi militari russe nel Paese.

    Dopo aver affermato che “l’estremismo, la Russia e l’Iran non devono avere un posto nella futura Siria”, il capo della diplomazia europea ha aggiunto che l’Ue “solleverà la questione con la nuova leadership” di Damasco. “Se ne è discusso anche al tavolo con i leader arabi – ha precisato Kallas -, è una preoccupazione anche per loro”. Le sanzioni di lungo corso imposte da Bruxelles alla Siria, colpiscono diversi settori dell’economia da cui traeva profitto il regime di Assad. Settori la cui floridità è fondamentale per innescare la rinascita di un Paese devastato da quattordici anni di guerra civile.

    Kallas ha messo sul tavolo il tema. L’Ue dovrà “essere pronta ad adattare la politica di sanzioni quando vedremo passi significativi da parte della Siria“, ha dichiarato l’Alta rappresentante. I tempi non sono ancora maturi, perché anche se in questa prima fase della transizione HTS, che rientra nella lista delle Nazioni Unite delle organizzazioni terroristiche, “sta dicendo le cose giuste, non tutti sono convinti che faranno le cose giuste”.

    Almeno per ora, l’Ue proseguirà a fare quello che ha fatto meglio dal 2011 a oggi, mobilitando oltre 35 miliardi di euro in assistenza umanitaria e alla società civile siriana. Le misure restrittive di Bruxelles infatti prevedono un’ampia gamma di eccezioni umanitarie e non impediscono l’esportazione di prodotti alimentari, medicinali o attrezzature mediche e non colpiscono il sistema sanitario siriano. “Abbiamo lanciato un ponte aereo per 100 tonnellate di aiuti umanitari”, ha ricordato Kallas, annunciando inoltre che l’Ue organizzerà “la nona conferenza internazionale sulla Siria”, che permette ogni anno di raccogliere impegni di assistenza finanziaria e proseguire il dialogo con la società civile siriana. 

    Tags: consiglio ue affari esterikaja kallassiria

    Ti potrebbe piacere anche

    Terroristi islamici. Nell'Ue cresce l'allerta per la capacità di Daesh di colpire in Europa [foto: imagoeconomica]
    Politica Estera

    Torna la paura terrorismo nell’Ue: “La capacità di Daesh di colpire sta crescendo”

    16 Dicembre 2024
    siria
    Cronaca

    Più di un milione di nuovi sfollati in Siria, l’Ue lancia un ponte aereo per 100 tonnellate di aiuti umanitari

    13 Dicembre 2024
    kallas siria
    Politica Estera

    Kallas, la priorità Ue è la stabilizzazione della Siria: “Non vogliamo nuove ondate di rifugiati”

    10 Dicembre 2024
    asilo siria
    Politica

    Germania, Austria e Italia sospendono le richieste d’asilo dei cittadini siriani. Si accodano Grecia, Belgio, Svezia e Danimarca

    9 Dicembre 2024
    A defaced portrait of ousted Syrian president Bashar al-Assad stands in a ransacked government security facility, in Damascus, on December 8, 2024. (Photo by Rami al SAYED / AFP)
    Politica Estera

    L’Ue saluta la caduta della dittatura in Siria: “Opportunità di libertà e pace”

    9 Dicembre 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Pasquale Tridico (sx) con il direttore di Gea, Vittorio Oreggia

    Tridico (M5S): Sui dazi bisogna rispondere agli Usa in maniera forte

    di Sebastian Robustelli Balfour
    9 Luglio 2025

    "Non è solo una questione commerciale: è una questione di giustizia sociale, di sovranità economica e di dignità"

    convenzione

    Clima, Ppe e destre al Parlamento europeo affossano l’urgenza sul target al 2040

    di Giulia Torbidoni
    9 Luglio 2025

    La procedura era stata richiesta da Verdi, Socialisti e Liberali per tentare di mettere in cassaforte l'obiettivo di taglio di...

    [foto: JoseAlfredo9710/Wikimedia Commons]

    E-commerce, anche il Parlamento Ue contro l’esenzione dai dazi per i prodotti sotto i 150 euro

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    9 Luglio 2025

    Strasburgo spinge inoltre per un centro di immagazzinamento e smistamento dei prodotti extra-Ue comprati su internet e immessi nel mercato...

    Georgia Ue

    Europarlamento: Fermiamo la deriva autoritaria in Georgia

    di Sebastian Robustelli Balfour
    9 Luglio 2025

    Dopo decenni di progressi democratici, gli eurodeputati ritengono che il Paese sia vittima di una "cattura dello Stato" e ribadiscono...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione