Bruxelles – Sarà una cooperazione “proficua” quella prospettata dal vice presidente della Commissione Ue con delega al Mercato digitale, Andrus Ansip, con il nuovo presidente francese, Emmanuel Macron. L’auspicio è emerso durante la presentazione della valutazione di medio termine della strategia per il Mercato unico digitale (lanciata nel 2015), con la quale il vicepresidente ha ricordato i successi di questi due anni nel campo del geoblocking, del roaming e del 5G.
Una cooperazione con Macron, fa sapere Ansip, che sarà incentrata anche sul problema della cyber-sicurezza, molto sentito in Francia, in vista della revisione della strategia europea e del rinnovo del mandato dell’Agenzia europea per la sicurezza della rete e delle informazioni (Enisa), prevista entro settembre 2017. La sicurezza digitale, infatti, è una delle tre priorità annunciate dal vicepresidente, insieme allo sviluppo del potenziale economico del mercato dei dati europei e alla regolamentazione delle piattaforme online per quanto riguarda l’uso illegale della rete. Nello specifico, Ansip ha comunicato che entro l’autunno 2017 verrà presentata una legislazione per il libero trasferimento dei dati tra gli Stati membri, ed entro la primavera 2018 una normativa per regolare il flusso dei dati pubblici. Inoltre, il responsabile per il digitale, pur sottolineando l’importante passo in avanti fatto con l’accordo sullo spettro del 5G, ha “strigliato” i Paesi europei per le “forti resistenze” mostrate di fronte alle normative e regole da realizzare nel campo dell’internet mobile con le nuove tecnologie di quinta generazione. Resistenze che, secondo il vicepresidente, “rallentano” il percorso dell’Unione europea per “tornare ad essere leader mondiale” in questo campo.
“La Commissione Ue ha rispettato i suoi impegni, presentando tutte le principali iniziative per la creazione di un mercato unico digitale”, ha sottolineato Ansip durante la presentazione della valutazione, aggiungendo che “ora è il momento che Parlamento europeo e Stati membri adottino tali proposte il più presto possibile”. Il responsabile al digitale ha sottolineato inoltre l’importanza della sicurezza sul web, “affinché tutti possano essere in grado di connettersi ad alta velocità e in totale tranquillità”. “Abbiamo bisogno”, ha concluso, “di alte prestazioni e forza lavoro qualificata per ottenere il massimo dal mercato dei dati”.
Parole di benvenuto per gli obiettivi raggiunti in questi due anni arrivano anche dall’associazione degli operatori delle telecomunicazioni europei (Etno), che in una nota definiscono l’iniziativa “un’occasione unica per introdurre nuove ambizioni nel processo legislativo in corso, a beneficio di tutti i cittadini europei”. “Non dobbiamo perdere lo spirito pro-innovazione e pro-investimento della riforma digitale”, ricordano infine gli operatori dell’Etno.