Bruxelles – Angela Merkel, Emmanuel Macron, Boris Johnson. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sentito ieri (10 novembre) telefonicamente i tre leader europei alleati, dopo che questi hanno espresso nelle ultime ore la speranza che l’amministrazione Biden possa essere “un nuovo inizio” per i rapporti transatlantici, dopo quattro anni di tensioni crescenti, spesso ostili, con l’Europa e soprattutto con la Germania.
When I’m speaking to foreign leaders, I’m telling them: America is going to be back. We’re going to be back in the game.
— Joe Biden (@JoeBiden) November 10, 2020
Non più America first, ma America back again. Questo il messaggio ai leader alleati di Biden, che nei suoi primi colloqui telefonici oltreoceano ha sentito due membri permanenti del Consiglio di sicurezza ONU, nonché uniche potenze nucleari in Europa, (Regno Unito e Francia) e la presidente di turno dell’UE, la Germania.
Secondo il portavoce della cancelliera tedesca, Merkel e Biden hanno concordato ancora sull’importanza del partenariato transatlantico, concetti espressi da Merkel in un messaggio caloroso di congratulazioni a Biden fatto lunedì. La tedesca, tra tutti, è stata la prima e unica leader europea a organizzare un’intera conferenza stampa per congratularsi con lui e con la vicepresidente designata, Kamala Harris, per la vittoria elettorale. La Germania è il Paese in Europa che ha più interesse a ricucire gli strappi con Washington e che negli ultimi quattro anni ha visto incrinarsi di più i rapporti con l’amministrazione di Trump. A detta del portavoce, la cancelliera ha espresso il desiderio di una “cooperazione futura stretta e fiduciosa”, mentre i due hanno convenuto che la “cooperazione transatlantica è di grande importanza in considerazione delle numerose sfide globali”.
Clima, salute globale, sicurezza internazionale: “avremo molto da fare insieme per promuovere priorità condivise”, scrive anche il capo dell’Eliseo Macron in un tweet dopo la chiamata con Biden. Richiama ancora la necessità di “un’azione multilaterale efficace”. “Non vedo l’ora di rafforzare il partenariato tra i nostri Paesi e di lavorare con lui sulle nostre priorità condivise: dalla lotta al cambiamento climatico, alla promozione della democrazia e alla ricostruzione migliore dalla pandemia”, scrive anche il premier britannico, Johnson. Vista l’affinità tra Biden e Trump, c’è chi si è domandato quanto sarebbe stato disteso il rapporto tra Biden e il premier britannico, che in realtà è stato tra i primi a congratularsi e a dichiarare l’interesse a rinsaldare i legami oltreoceano.
Si attendono le prossime mosse di Biden nei confronti delle istituzioni europee, che ieri, nelle voci di Ursula von der Leyen e Charles Michel, hanno offerto a chiare lettere una nuova partnership al neoeletto titolare della Casa Bianca, senza l’illusione di cancellare i quattro anni di amministrazione Trump. Un nuovo inizio, dunque, che Michel vorrebbe sancire invitando Biden a una videoconferenza prima del Vertice dei capi di Stato e governo in programma a dicembre.