- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 23 Settembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Il 15 gennaio il Parlamento britannico voterà sull’accordo Brexit. Pare.

    Il 15 gennaio il Parlamento britannico voterà sull’accordo Brexit. Pare.

    Intanto May e l'Unione europea continuano la pressione sui deputati insistendo che "questo è il miglior testo possibile". Alcuni laburisti e conservatori lavorano ad un emendamento che possa scoraggiare il governo da un'uscita dall'Ue senza accordo

    Lena Pavese di Lena Pavese
    7 Gennaio 2019
    in Politica
    La Camera dei Comuni riunita. Foto di Uk Parliament

    La Camera dei Comuni riunita. Foto di Uk Parliament

    Bruxelles – La data che potrebbe essere fatale al processo della Brexit è il 15 gennaio. In quel giorno, secondo quanto confermato in Aula da un sottosegretario dopo varie voci di corridoio, i deputati voteranno la proposta di accordo per la separazione messa a punto dal governo di Theresa May e dall’Unione europea. Un testo, è stato ribadito per l’ennesima volta a Bruxelles, oggi dal portavoce del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, che “non è negoziabile”, “non è modificabile” ed è “il migliore possibile”. Dunque nessuno spazio per chi, come il leader Laburista Jeremy Corbin, chiede oggi, in realtà polemicamente, a May se ci sono novità “legalmente vincolanti” sul testo dell’accordo dopo l’ultimo Consiglio europeo di dicembre.

    Il voto era previsto a dicembre, ma la premier lo rinviò spiegando esplicitamente che altrimenti il governo sarebbe stato “largamente” battuto. Nel frattempo i laburisti ed alcuni conservatori lavorano ad un emendamento alla legge finanziaria che sarà approvata questa settimana per ridurre le possibilità che il governo vada verso una Brexit senza accordo.

    May intanto continua la sua battaglia di sponda con l’Ue (sente Juncker al telefono quasi ogni giorno) per cercare di convincere anche i suoi parlamentari che questo è l’accordo migliore e che bocciarlo porterebbe la Gran Bretagna nel baratro. In un articolo pubblicato sul Mail on Sunday la premier ripete ai deputati, la gran parte dei quali è decisamente contraria al testo che sarà votato, come hanno rilevato anche dei sondaggi interni ai Tories, che se bocceranno l’intesa sarà in pericolo la democrazia del regno e lo saranno anche tanti posti di lavoro dei cittadini.

    Chi vuol respingere l’accordo “deve rendersi conto che sta facendo correre dei rischi alla nostra democrazia”, scrive la premier, che mette anche in guardia “circa i posti di lavoro su cui i nostri elettori fanno affidamento per portare il cibo in tavola per le loro famiglie”. Dalla drammatizzazione alla retorica May scrive anche che “nei momenti nei quali affrontiamo una grande sfida, troviamo sempre una via da seguire che ottiene fiducia e consenso dell’intera comunità. Questo è uno di quei momenti”.

    May, che ancora non ha chiarito le modalità di voto che il governo chiederà ai parlamentari, nel suo intervento nel dibattito che si aprirà mercoledì fornirà ancora chiarimenti su alcuni punti molto delicati, dei quali ha parlato con i partner Ue nel Consiglio europeo di dicembre. Il tema più complesso è sempre quello del confine tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda, ma c’è sul tavolo anche la questione del ruolo del Parlamento nei negoziati che si apriranno sulle future relazioni tra Gran Bretagna e Unione europea, dopo la Brexit del 29 marzo prossimo.

    In pochi pensano che l’accordo sarà approvato dal Parlamento, almeno per quanto è stato detto e fatto sino ad oggi dai deputati: sono contrari una gran parte dei Tories, lo sono i laburisti e lo sono anche gli alleati irlandesi di governo del Dup. Dunque fioccano le ipotesi e i sondaggi su quel che potrà accadere. May e Corbin sono contrari a un secondo referendum, che sarebbe invece richiesto dalla maggior parte degli elettori della sinistra e, sembra da alcuni sondaggi, anche dalla maggioranza dei cittadini britannici, che pare orientata a cambiare idea sulla separazione dall’Unione.

    L’emendamento cui lavorano alcuni laburisti e conservatori insieme sarebbe introdotto nel disegno di legge finanziaria, e tende a impedire che il governo possa introdurre tasse legate alla Brexit se non c’è un accordo di uscita concordato con Bruxelles. Il progetto tende a far sì che queste imposte possano essere introdotte solo se ci sarà un accordo sulla Brexit, oppure una decisione di estendere la durata degli effetti dell’attivazione dell’articolo 50 del Trattato Ue, o un voto del Parlamento che approvi esplicitamente una Brexit senza accordo.

    Tags: accordobrexitparlamentoTheresa Mayvoto

    Ti potrebbe piacere anche

    Ursula von der Leyen
    Politica

    Germania, Paesi Bassi e Ungheria: l’attacco al Qfp di von der Leyen arriva da tanti fronti

    17 Luglio 2025
    Carola Rackete
    Politica

    Carola Rakete: Lascio il parlamento per concentrarmi sull’azione contro i responsabili della crisi climatica

    9 Luglio 2025
    Politica

    Popolari e Socialisti: la visione italiana condivisa sulla politica agricola europea

    3 Luglio 2025
    Economia

    Ucraina e Ue raggiungono nuovo accordo commerciale

    30 Giugno 2025
    metsola bilancio
    Politica

    L’Eurocamera spinge per trascinare gli Stati membri davanti alla Corte Ue per l’iter accelerato sul piano di riarmo

    24 Giugno 2025
    ppe weber garcia perez
    Editoriali

    Sfiducia a von der Leyen: l’unica via del centrosinistra per continuare ad esistere

    23 Giugno 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Il presidente dell'Indonesia,  Prabowo Subianto, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [foto: European Commission]

    UE e Indonesia chiudono l’accordo di libero scambio ‘anti-Trump’

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    23 Settembre 2025

    Abolito il 98,5 per cento di tutti i dazi bilaterali, cooperazione su auto elettrica e rinnovabili: l'intesa voluta con Manila...

    Nina Gregori, direttrice esecutiva dell'Agenzia UE per l'asilo [22 settembre 2025]

    Gregori: “Per il nuovo patto di migrazione UE la sfida più grande saranno i tempi di valutazione”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    22 Settembre 2025

    La direttrice esecutiva dell'Agenzia europea per l'asilo in commissione Libertà civili: "Esame delle richieste sarà non semplice, investire sui sistemi...

    Von der Leyen

    Von der Leyen, a New York, promette un’Europa sempre più verde. Il Consiglio Ambiente aveva però frenato

    di Enrico Pascarella
    22 Settembre 2025

    I ministri la settimana scorsa avevano rallentato sugli obiettivi green per il 2040. Al Global Renewables Summit, a New York,...

    palestina

    Pronti Francia e altri quattro Paesi Ue, gli Stati che riconoscono la Palestina ora sono quasi 160

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    22 Settembre 2025

    Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo hanno annunciato formalmente il riconoscimento. In occasione dell'Assemblea generale Onu lo faranno anche Francia,...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione

    We value your privacy
    We and our 1530 partners store and/or access information on a device, such as cookies and process personal data, such as unique identifiers and standard information sent by a device for personalised advertising and content, advertising and content measurement, audience research and services development. With your permission we and our 1530 partners may use precise geolocation data and identification through device scanning. You may click to consent to our and our 1530 partners’ processing as described above. Alternatively you may access more detailed information and change your preferences before consenting or to refuse consenting. Please note that some processing of your personal data may not require your consent, but you have a right to object to such processing. Your preferences will apply to this website only. You can change your preferences or withdraw your consent at any time by returning to this site and clicking the privacy policy button at the bottom of the webpage.